FIRENZE - La diplomazia è al lavoro con l’obiettivo di arrivare alla definitiva fumata bianca per portare Aster Vranckx alla Fiorentina. Quello che infatti già venerdì sembrava aver assunto tutti i contorni di un affare fatto, ha incontrato nelle ultime ore sulla propria strada alcuni intoppi inattesi. Peraltro di doppia natura. Il primo riguarda le commissioni da corrispondere all’agente del giocatore William D’Avila e ai suoi collaboratori (aspetto, quest'ultimo, definito dai diretti interessati “superabile”), l’altro invece è relativo alla somma che i viola devono garantire al Wolfsburg e sulla quale nel corso del weekend sembrava essere stato raggiunto un accordo di massima. Nelle ultime ore, tuttavia, qualche carta in tavola sembra pare essere cambiata, con i tedeschi che non sarebbero più di tanto convinti dei 7 milioni che il club di Commisso aveva offerto in un primo momento per il belga.
Ottimismo
L’affare al momento non sembra in bilico e le parti sono al lavoro per trovare in tempi brevi un’intesa definitiva con un cauto ottimismo di base. Anche perché sia il Wolfsburg ha già fatto intendere che Vranckx, dopo l’annata al Milan e la volontà di non prolungare il contratto del giocatore in scadenza nel 2025, è un elemento in uscita (sabato nella sfida contro il Colonia ha giocato solo i minuti finali) sia il centrocampista ha già fatto intendere di voler riprovare un’avventura in Serie A dopo l’annata al Milan iniziata tra grandi speranze e arenatasi nell’anonimato.
Cavallo di Troia
Anche (e soprattutto) sulla ferma volontà del calciatore la Fiorentina sta facendo leva per provare a chiudere al più presto la trattativa: Vranckx - che si è informato del protetto viola, rimanendone affascinato - è più che mai convinto da quanto l’area tecnica gli ha prospettato in questi giorni e questo aspetto potrebbe rivelarsi il cavallo di Troia più efficace per arrivare al sì definitivo entro la prima parte di questa settimana. Il tempo, con i titoli di coda del calciomercato che iniziano a intravedersi, non è moltissimo e anche per questo la Fiorentina sta usando la massima prudenza (la società informalmente non ha mai dato per chiuso l’acquisto del belga ma ha sempre suggerito cautela).
Separati in casa
Tutto bloccato infine sul fronte Jovic e Amrabat: i due giocatori, di fatto ormai separati in casa, restano più che mai in uscita ma nemmeno ieri non si sono registrati movimenti di sorta da parte dei potenziali club interessati. Per il serbo le speranze di trovare un acquirente in Serie A (e soprattutto in tempi rapidi) sono ridotte al lumicino mentre per il marocchino la Fiorentina conta di trovare il prima possibile una soluzione con il Manchester United: complici le difficoltà economiche dei Red Devils, l’epilogo più probabile è che l’ex Verona possa partire con la formula del prestito con diritto di riscatto (ma solo dopo aver prolungato fino al 2025 in viola).