Fiorentina, sarà rivoluzione: a centrocampo solo in due sicuri di restare

Otto i viola in scadenza, in mediana Mandragora e Barak gli unici certi di rimanere. E davanti c'è il futuro di Belotti da decidere: i dettagli
Alessandro Di Nardo
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FIRENZE - Comunque vada, a giugno ci sarà una semi-rivoluzione in casa Fiorentina. Chiamati a sobbarcarsi compiti ulteriori sul piano della gestione sportiva dopo la scomparsa di Barone, Pradè e Burdisso dovranno fare gli straordinari per gestire i tanti contratti in scadenza, otto in totale.

Fiorentina, il centrocampo è da rifare

C’è un reparto che al termine della stagione verrà scosso dalle fondamenta: si tratta del centrocampo dove, di fatto, Rolando Mandragora e Antonin Barak sono gli unici giocatori (a oggi) sicuri di far parte della rosa 2024/25. Gli altri hanno tutti le valigie in mano o poco ci manca: Giacomo Bonaventura, Gaetano Castrovilli, Alfred Duncan, Maxime Lopez e Arthur sono tutti a scadenza giugno 2024. Il primo ha un’opzione per il rinnovo annuale automatico in caso di impiego nel 70% delle partite stagionali, traguardo ampiamente alla portata ma che potrebbe anche non bastare se il calciatore, dopo le tensioni di gennaio, deciderà di separarsi comunque dai viola; stessa opzione (rinnovo automatico al 2025 da esercitare per la Fiorentina, senza però riferimento alle presenze) la ha Duncan, su cui la società sta valutando il da farsi. Poi ci sono i due prestiti, Maxime Lopez e Arthur: in entrambi i casi (per le prestazioni del francese e per la cifra elevata richiesta per blindare il brasiliano) appare improbabile che la Fiorentina eserciti i diritti di riscatto rispettivamente con Sassuolo (9 milioni) e Juventus (20 milioni). La situazione più chiara è quella di Castrovilli: fuori dal progetto tecnico già ad agosto scorso, quando è stato a un passo dal Bournemouth, il centrocampista pugliese deve ancora recuperare dall’ennesima operazione al ginocchio e, se non dimostrerà di poter essere ancora utile alla causa viola, saluterà a scadenza del contratto.

Quale futuro per Belotti e Faraoni?

C’è poi da chiarire il futuro dei due acquisti del mercato di gennaio: entrambi arrivati in prestito, Davide Faraoni e Andrea Belotti sono tutt’altro che sicuri di far parte della Fiorentina che verrà. Il terzino di proprietà dell’Hellas Verona può essere riscattato per un milione, tanto dipenderà però anche dalla volontà del calciatore e dallo spazio che troverà in un ruolo dove nei prossimi mesi dovrà giocarsela con il rientrante Dodo oltre che con Kayode. Quanto al Gallo, l’accordo stipulato con la Roma parla di un prestito secco ma la sensazione, anche per i buoni rapporti tra le due società, è che ci siano margini per continuare discorsi già intavolati nelle ultime settimane. L'attaccante sembra deciso a non tornare a Roma e privilegiare una realtà, come quella viola, che gli sta regalando una centralità che gli mancava dai tempi di Torino.

La Viola alle prese con il 'caso' Kouame

Per ultimo, il caso più particolare, quello che riguarda Kouame: anche su di lui il club di Commisso si è riservato l’opzione di rinnovo fino al 2025 ma, in caso voglia esercitarla, lo stipendio dell’ivoriano salirebbe dai 1,4 milioni attuali ai 2 milioni a stagione, un’eventualità che spingerà Pradè e gli altri a ulteriori riflessioni da qui a giugno.


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