Inter, Correa e Dzeko: concorrenza d’élite

L'argentino e il bosniaco vogliono giocarsi le loro chance: ci sarà da scalare le attuali gerarchie
Inter, Correa e Dzeko: concorrenza d’élite© Inter via Getty Images
Pietro Guadagno
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MILANO - La scorsa estate arrivò con grandi aspettative. Che sembravano confermate da quell’esordio sfolgorante: doppietta decisiva a Verona dopo un solo allenamento con i nuovi compagni. Invece, la sua stagione nerazzurra si è rivelata dannatamente complicata: tanti, troppi infortuni, e pochi gol, in tutto 6 distribuiti su 3 doppiette. Ora il “Tucu” vuole il rilancio. E chissà che il cambio di numero di maglia (ha abbandonato il 19 per l’11) non sia un segnale in questo senso. Ma dovrà comunque scalare le gerarchie. Là davanti, infatti, è tornato Lukaku e gli spazi si sono ridotti. E se anche questa sera contro il Lugano dovesse essere schierato alle spalle del tandem Big Rom-Lautaro, come accaduto nella sgambata con la Milanese, non è da considerare un’opzione per il futuro, ma solo di una necessità del momento, causa mancanza di uomini.

Dzeko in anticipo

Sulle sue spalle, peraltro, aleggia pure il fantasma di Dybala, curiosamente uno dei suoi più cari amici, con cui ha trascorso parte delle sue vacanze. La “Joya”, infatti, potrebbe vestirsi di nerazzurro soltanto se uno tra Correa o Dzeko troverà un’altra sistemazione. E, al momento, da questo punto di vista, tutto tace. Nel senso che, al di là di qualche timido interesse - Newcastle e Marsiglia per il “Tucu”, Juventus e Valencia per l’ex-Roma - non si è mai accesa alcuna trattativa. E, anzi, la volontà dei due è, al momento, quella di restare. Addirittura, ieri pomeriggio Dzeko si è presentato alla Pinetina in anticipo, rispetto al rientro previsto per domani come per tutti gli ultimi nazionali. Inevitabilmente interpretare la mossa del bomber bosniaco come un’ulteriore manifestazione della sua intenzione di rimanere, di mettersi in gioco con la concorrenza.

Fiducia Inzaghi

Ad ogni modo, con altri 50 giorni di mercato, nessuno scenario può essere escluso. Ma se là davanti nulla cambierà, Correa potrà comunque continuare a contare sulla fiducia di Inzaghi, che lo aveva alla Lazio e lo ha voluto all’Inter, con un investimento di complessivi 31 milioni di euro. Di fatto, diventerà il vice-Lautaro, mentre Dzeko sarà l’alternativa a Lukaku. E non sarebbe così sorprendente se le sue caratteristiche venissero esaltate dalla presenza di Big Rom. Il primo passo però sarà liberarsi dalla sfortuna e vivere un’annata senza guai fisici. A quel punto, con i tanti impegni che si rincorreranno, gli spazi salteranno fuori.


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