Skriniar subito al Psg? Oggi la verità

L’Inter chiede 20 milioni per il difensore, ma serve un sostituto: Djaló, Becao o Tanganga
Skriniar subito al Psg? Oggi la verità© ANSA
Eleonora Trotta
4 min

MILANO - Il giallo si consuma on line. «È vero, ho firmato con il Psg. Ma non posso dire di più, ora aspetto l’accordo tra i club». Dopo le parole del suo agente, ecco anche quelle di Skriniar a far infuriare l’Inter e l’ambiente nerazzurro, a poche ore dal gong di calciomercato previsto per domani. In realtà le dichiarazioni del centrale riportate dal portale futbolsfz.sk sono state poi smentite dal giocatore alla società nerazzurra e per questo rimosse anche dal sito. Ma il senso non cambia. Skriniar ha sposato il Psg, la dirigenza nerazzurra, che si aspettava una presa di posizione dell’ex Samp anche davanti ai compagni, lo ha comunicato alla squadra, e adesso resta da capire solo se lo slovacco cambierà maglia a gennaio o direttamente a giugno. Di certo una convivenza è sempre più complicata. La tensione resta altissima e l’Inter è convinta che l’ideale sarebbe arrivare subito ad una separazione, senza aspettare l’estate. La società di Zhang, nervosa pure per le dichiarazioni dell’agente del difensore, valuterà tutto: appare così difficile vederlo ancora capitano nel caso in cui dovesse rimanere in Italia. La giornata di oggi sarà in ogni caso decisiva, secondo l’Inter non si andrà oltre: domani si gioca e servono i tempi tecnici per il sostituto.

Il prezzo

I nerazzurri sono pronti a cedere Skriniar solo per 20 milioni di euro o giù di lì. Da parte sua, il club parigino non sembra disponibile a spendere tale cifra, vista l’esigenza di ingaggiare un esterno d’attacco e quella di rimanere nei limiti del budget stabilito. La prima offerta era inferiore ai 10 milioni di euro, sarebbe stata di 6 con l’aggiunta di alcuni bonus. Per avvicinarsi alle richieste dell’Inter e magari a quota 15, si ragionerà quindi sui premi, sulla parte variabile e sulla possibilità di chiedere un aiuto anche al calciatore. A quel punto l’Inter dovrà chiedersi se vale la pena fare (poco) cassa o privilegiare la competitività per la Champions. Oltretutto tra arrivare secondi o quarti ballano circa 10 milioni…

Casting

Questo, ricordiamolo, è un Psg molto attento ai conti: i tempi degli investimenti illimitati appartengono al passato e ad un’altra gestione. L’esigenza dell’ad Marotta e del ds Ausilio di chiudere il caso in queste ore è dettata ovviamente anche dalla necessità di far firmare il sostituto. La sensazione è che l’Inter abbia già in pugno un centrale ritenuto affidabile e all’altezza della situazione. Il casting, del resto, va avanti da settimane, con il club nerazzurro che ha voluto conoscere i costi di una serie di obiettivi, anche in vista di giugno quando potrebbero servire altri innesti. Ad esempio il Lilla per Djalò non scende dalla richiesta di 15-20 milioni di euro per gennaio. Il portoghese ex Milan è da tempo il preferito della società milanese, ci sono stati già diversi incontri per lui ma la trattativa non è appunto facile. E Lindelof? Piace ma appare complicato, mentre le dichiarazioni di Becao hanno confermato il desiderio del giocatore di vestire presto la maglia di una squadra importante. L’altro segnale arriva anche dal mancato accordo sul rinnovo del contratto in scadenza nel 2024: al momento il brasiliano, valutato sui 20 milioni, ha rifiutato tutte le proposte del patron Pozzo. Infine, non va scartato Tanganga del Tottenham.


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