Becao, l’Inter lo vede già a San Siro

Il brasiliano dell’Udinese domani sarà l’osservato speciale. Il suo identikit è perfetto come alternativa a Skriniar. Djalò il favorito (ma vuole rinnovare a Lilla), poi Pavard
Becao, l’Inter lo vede già a San Siro© Getty Images
Giorgio Coluccia
4 min

Luci a San Siro, occhi puntati su Rodrigo Becão. Tra i protagonisti più attesi per Inter-Udinese di domani sera c’è anche il difensore brasiliano classe 1996 dei friulani, osservato speciale in quanto nel mirino dei nerazzurri per puntellare una retroguardia orfana di Skriniar da fine giugno e alle prese con qualche ulteriore incognita. Tra queste il contratto in scadenza di De Vrij sempre a fine giugno 2023, la possibilità di stabilizzare la situazione di Acerbi a titolo definitivo, il futuro incerto di D’Ambrosio e la pendenza legata a Bastoni, pur sempre a scadenza nell’estate del 2024 nonostante la voglia di restare in nerazzurro. L’Inter si guarda intorno, domani a far visita arriva un profilo adatto come quello di Becão che potrebbe sia rimpiazzare Skriniar, sia diventare il vice di un possibile ulteriore sostituto dello slovacco, visto che sul taccuino dei dirigenti interisti ci sono diversi nomi.

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Specialista

La pista che conduce alle orme del difensore sudamericano viene vista come un’occasione per molteplici ragioni. Anzitutto alla luce del suo contratto con l’Udinese in scadenza nel 2024, in virtù delle pretese economiche sull’ingaggio non certo impossibili da soddisfare e inoltre, a livello di impiego sul campo, rappresenta un punto forte la sua specializzazione come centrale di destra difensivo. Quest’anno a Udine sotto la guida di Andrea Sottil rappresenta un perno della difesa a tre bianconera. Le uniche sei partite saltate in Serie A sono da imputarsi a un infortunio patito tra ottobre e novembre, ma già nella sfida d’andata contro Lautaro e compagni diede sfoggio ancora una volta delle sue grandi capacità, sia nel leggere le azioni in anticipo sia nella grande attenzione nei movimenti senza palla. Uno dei dubbi principali ruota invece attorno a un suo possibile impiego in un grande club e su impegni più ravvicinati, avendo militato in Italia solo nell’Udinese e fuori dal Brasile solo nel Cska Mosca, ovviamente senza mai disputare le coppe europee.

Alternative

Un fattore in più - che farà di certo piacere ai tifosi interisti - riguarda il vizietto di Becão quando affronta il Milan. Quest’anno il difensore ha già colpito a San Siro, nell’esordio stagionale di agosto, ma l’aveva fatto sempre di testa anche nelle stagioni 2019/20 e 2020/21. Alla luce della sua proverbiale solidità, l’Udinese con il giocatore vorrebbe monetizzare e parte da una base di almeno dieci milioni, anche se l’Inter ovviamente sarebbe più disposta a cogliere l’occasione di fronte a una cifra inferiore. Allargando il perimetro delle opzioni sul tavolo, la scadenza del contratto nel 2024 è un mantra che ritorna per il futuro della difesa nerazzurra, considerata la situazione di Djaló con il Lilla (attualmente è lui il favorito numero uno) e quella di Pavard con il Bayern Monaco. Il francese sembra essersi riavvicinato a un possibile rinnovo contrattuale con i tedeschi, ma resta il più ambito per il suo profilo internazionale e le garanzie già date sul campo in contesti di una certa caratura. Pavard ovviamente vanta pretese contrattuali importanti, ma è un classe 1996 proprio come Becão mentre Djaló rappresenta il futuro a lungo termine, essendo un classe 2000. Nei prossimi mesi le loro strade potrebbero intersecarsi. 


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