Onana allo United, l'Inter non fa sconti: ecco il prezzo per l'addio

Il club nerazzurro aspetta l'offerta dei Red Devils per il portiere. Trubin è il sostituto ideale, ma lo Shakhtar chiede 15 milioni
Onana allo United, l'Inter non fa sconti: ecco il prezzo per l'addio© FOTO MOSCA
Giorgio Coluccia
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ROMA - Quasi un mese fa, prima e dopo la finale di Champions, un intenditore come Pep Guardiola si complimentò a più riprese con André Onana. «È l’uomo in più, è difficilissimo giocare contro di lui per come usa i piedi» disse il tecnico catalano, che nella prossima Premier League rischia di ritrovarselo nella sua Manchester, ma sulla sponda dei rivali dello United. I Red Devils hanno ormai completato l’acquisto di Mason Mount dal Chelsea, pagandolo quasi 60 milioni di sterline, e ora hanno intenzione di concentrarsi sulla questione portiere visto che David De Gea potrebbe non restare, dopo essersi svincolato a fine giugno lasciando un vuoto da riempire. E se andasse via Onana, l’Inter avrebbe la stessa esigenza con la necessità primaria di individuare un profilo simile a quello del camerunense. Ossia un portiere che sia anche il primo giocatore di movimento, bravo con i piedi e in grado di avere una visione che vada oltre la propria area di rigore. Una cessione del genere, inoltre, darebbe la possibilità di sostenere il resto del mercato: con Frattesi in arrivo, bisognerà concentrarsi sull’assalto al Chelsea per Lukaku.

Qualità rare

Anche per questi motivi Onana verrebbe ceduto a malincuore. Oltre a saper usare le mani con efficacia, la capacità d’impostare il gioco lo rende difficile da sostituire ed è per questo che i dirigenti nerazzurri sono poco propensi a scendere sotto la quotazione iniziale di 60 milioni. Senza dimenticare che in termini di bilancio farebbe realizzare una mega plusvalenza, essendo stato ufficializzato un anno fa di questi tempi con tanto di approdo a costo zero dall’Ajax. Da Amsterdam a Manchester, Onana ritroverebbe in panchina Ten Hag, uno dei suoi massimi estimatori dopo aver condiviso l’esperienza in Olanda. Come spiegato dall’a.d. nerazzurro Marotta nei giorni scorsi, qualora arrivasse un’offerta vera da parte dello United verrebbe analizzata sia dal club sia dal giocatore, per poi definire i dettagli magari con l’inserimento di qualche bonus. Inoltre c’è la necessità di avere tempi abbastanza rapidi, considerato il raduno estivo alla Pinetina tra meno di 10 giorni con l’esigenza di consegnare a Inzaghi il nuovo numero uno. A maggior ragione se un coinvolgimento nel gioco dovrà essere così diretto com’è stato quello di Onana.

Occhio al contratto

Come sostituto in cima alla lista delle preferenze adesso c’è Trubin dello Shakhtar, che ad agosto compirà 22 anni e risponde all’identikit disegnato dai nerazzurri: un estremo difensore di prospettiva che abbia già dimestichezza con il campo internazionale, come quella maturata dall’ucraino tra Champions ed Europa League. Trubin inoltre si è già preso il posto da titolare anche in Nazionale, avendo giocato dal 1’ tutte le sfide del 2023. Sul tavolo c’è anche il fatto che il suo contratto con lo Shakhtar scade nel giugno 2024, diventando ancor più ambito sul mercato. Una buona offerta potrebbe convincere lo Shakhtar a cederlo, ma non è detto che il club sia disposto a scendere sotto i 15 milioni, soprattutto se la fila per il classe 2001 lievitasse tra i club europei. Per il georgiano classe 2000 Mamardashvili, invece, il Valencia chiede tra i 25 e i 30 milioni, confermando la linea di dover vendere, ma non svendere, per esigenze di bilancio. Sullo sfondo resta una terza ipotesi, quella legata a Carnesecchi (altro classe 2000), che conferma la volontà di puntare su un profilo giovane. Così potrebbe essere proposto un nuovo contratto ad Handanovic, per proseguire in nerazzurro almeno per un’altra stagione e fare da chioccia al nuovo arrivato.


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