Bomber Inter, nuovo casting: in pole adesso c'è Balogun

I nerazzurri lo seguono da un anno, per lasciarlo partire i Gunners chiedono 40 milioni. Ecco tutti gli altri nomi
Bomber Inter, nuovo casting: in pole adesso c'è Balogun© Getty Images
Pietro Guadagno
5 min

MILANO - Impossibile nasconderlo: l’addio a Lukaku cambia tanto, se non tutto per il mercato nerazzurro. Ma il comportamento di Big Rom è stato inaccettabile: una mancanza di rispetto assoluta, che ha azzerato qualsiasi possibilità di ricucire il rapporto. In quella telefonata, andata in scena nella notte tra venerdì e ieri, Ausilio ha impiegato non più di una trentina di secondi per dire all’attaccante tutto quello che pensava di lui: furioso il ds nerazzurro, ma furiosa anche tutta la dirigenza, Zhang compreso. Marotta, Ausilio e Baccin, ieri mattina, si sono ritrovati alla Pinetina: subito un rapido aggiornamento della situazione con Inzaghi, comunque sempre costantemente informato, e poi via alle grandi manovre per individuare la migliore alternativa per Big Rom. Subito dopo pranzo, prima della seduta pomeridiana, è andato in scena un vero e proprio vertice assieme all'allenatore per studiare mosse e strategie, che, evidentemente, non si possono fermare al solo attaccante, nonostante sia la priorità. 

Preferito

C’è da dire che per l’Inter non si è trattato di un fulmine a ciel sereno. Il comportamento di Lukaku, tra silenzi e mancate risposte, aveva giù destato sospetti. Quindi, qualche ragionamento su soluzioni alternative era già stato fatto, come riportato anche dal Corriere dello Sport-Stadio. Ad ogni modo, il dossier più corposo riguarda Balogun, visto che è stato seguito per tutta la stagione trascorsa in prestito al Reims. I suoi numeri sono stati eccellenti, vale a dire 22 gol in 39 apparizioni. Ora il 22enne americano è rientrato all’Arsenal che lo valuta una quarantina di milioni: guarda caso quanto l’Inter aveva stanziato (bonus compresi) per Lukaku. Difficile che sul tavolo dei Gunners finisca la stessa cifra, tuttavia, considerata età e ingaggio, l’investimento sarebbe comunque inferiore rispetto a Big Rom.

Esperienza

Un punto interrogativo riguarda l’ambientamento nel nostro calcio. Al di là del valore di Balogun, non è scontato che sia immediato. E lo stesso discorso vale per Thuram. Ecco perché si ragiona anche su un profilo che conosca la serie A, ma che non necessariamente l’abbia frequentata la scorsa stagione. Si tratta, ad esempio, di Morata, vecchia conoscenza di Marotta. Sullo spagnolo, però, si è mossa da tempo la Roma. È la prima scelta di Mourinho, che ha già avuto modo di parlare con il giocatore. Insomma, l’Inter è costretta ad inseguire. E, volendo, viale Liberazione sarebbe alle spalle pure del Milan per quanto riguarda Taremi, altro centravanti al centro del mercato. L’iraniano ha il contratto in scadenza nel 2024 e tra un paio di giorni compirà 31 anni, ma il Porto chiede comunque una ventina di milioni. Come caratteristiche, sarebbe una sorta di nuovo Dzeko, essendo abile anche nel partecipare alla manovra. Con Thuram, che ha come dote principale quella della profondità, assicurerebbe un'ulteriore dimensione al fronte offensivo, ma l’agente è un osso duro e non gradirebbe intromissioni. 

Seconda fila

Sempre a proposito di bomber esperti di serie A, non può essere trascurato Nzola, protagonista di un’annata da 15 centri in 28 presenze nello Spezia, comunque retrocesso. Va verso i 27 anni, non resterà in Liguria, ma è tutto da verificare su palcoscenici di un certo livello. E, alla luce delle necessità interiste, lo Spezia dovrebbe accettare la formula del prestito, quantomeno con obbligo di riscatto. Per concludere, oltre a tutti i bomber che si proporranno, attenzione pure a David del Lille e a Scamacca, già nei radar nerazzurri, prima di emigrare al West Ham. In Premier non è andata alla grande, così all'azzurro non dispiacerebbe un ritorno in Italia, ma l’investimento del club londinese è stato corposo: a che condizioni lo lascerà andare?


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