Cuadrado all'Inter, come è nato il blitz: tutte le cifre

Inzaghi nervoso, il club prova a rassicurarlo dopo la delusione Lukaku. Ecco quanto guadagnerà il colombiano
Pietro Guadagno
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Oggi, alla Pinetina, Inzaghi riabbraccia i suoi nazionali, compreso Barella, destinato ad assumere i gradi di vice-capitano alle spalle di Lautaro. Sarà anche l’occasione per accoglierà le new-entry Thuram e Frattesi, importanti e corposi innesti di mercato. E a breve avrà a disposizione pure Cuadrado. Sarà lui, infatti, il vice-Dumfries. Terminato il contratto con la Juventus, il colombiano firmerà per un anno a 2,5 milioni. Un colpo a sorpresa, nato soprattutto dall'esigenza di spendere il meno possibile per gli elementi funzionali al completamento della rosa. Con i suoi 35 anni, Cuadrado, che sarà a Milano in settimana, è una sorta di usato sicuro, sponsorizzato da Inzaghi, che ne apprezza la capacità di coprire tutta la fascia, ma anche la qualità nelle giocate. Chiaro che non si possa paragonare a Lukaku, ma con 8 anni trascorsi a Torino, Cuadrado è certamente un volto della Juve (non è mancata a tal proposito una protesta social dei tifosi nerazzurri). E proprio con Big Rom era stato tra i protagonisti della quasi rissa post-semifinale di Coppa Italia. In questa fase, è utile per far digerire a Inzaghi, almeno in parte, l'obbligata rinuncia a Lukaku e l’addio a Onana, che lui avrebbe tenuto. Oggi è previsto il contatto decisivo con il Manchester United, probabile quindi che per il camerunese sia il giorno dei saluti. Poi scatterà l’affondo su Sommer, per cui è pronto un biennale con opzione. Nell’animo di Simone, comunque, resta un pizzico di preoccupazione per arrivare a tutti i tasselli mancanti all'organico. 

I primi contatti con Balogun

Un motivo in più, agli occhi dell’allenatore nerazzurro, per andare a caccia di un attaccante che dia certezze, esperto e che, magari, abbia già conoscenza della serie A. L’identikit corrisponderebbe a Morata. Ma sullo spagnolo la Roma è decisamente avanti e sta tentando si piazzare lo scatto decisivo. L’Inter, in ogni caso, ne approfitterà per raccogliere informazioni e capire quale sia la situazione. Di sicuro saranno giorni di riflessioni, tra la Pinetina e viale Liberazione. Anche ieri Marotta, Ausilio e Baccin erano al centro sportivo, ma dopo l’allenamento mattutino è scattato il rompete le righe. Oggi, però, dovrebbe essere l’occasione per una nuova riunione, dopo quella già andata in scena sabato pomeriggio. Del resto c’è un dossier da esaminare con grande attenzione, vale a dire quello di Balogun. L’Inter lo ha seguito per un anno intero con la maglia del Reims, raccogliendo relazioni eccellenti. Molti sono stati letteralmente conquistati: ha doti indiscutibili e caratteristiche che potrebbero fare un gran comodo, come velocità e uno contro uno. Ma ha solo 22 anni e costa una quarantina di milioni. Insomma, tra gioventù e investimento pesante, comporterebbe qualche rischio. Si tratta di capire se sia il caso di correrlo. Intanto, verranno avviati i contatti con l’Arsenal, che ne detiene il cartellino. Facile, comunque, che Balogun accolga con favore l’interessamento nerazzurro, visto che desidera essere protagonista e che, soprattutto, non vuole un altro prestito. 

Inter, l'ultima idea per l'attacco

Marotta e Ausilio, comunque, si trovano nella necessità di giocare su più tavoli. Che, dunque, non possono essere soltanto quelli di Balogun e Morata. E, infatti, oltre a Taremi, obiettivo del Milan, l’ultima idea riguarda Beto dell’Udinese: ha fisico (194 centimetri per 88 chili), ha profondità ed è in Italia da due stagioni, nelle quali è sempre andato in doppia cifra: prima 11 e poi 10 centri. Anche l’età è dalla sua parte, visto che ha solo 25 anni. Ovviamente, occorre trattare con l’Udinese, ossia una bottega cara, come l’Inter ha verificato anche recentemente in merito a Samardzic. Inoltre, dovendo operare in Italia, c’è il solito nodo di dover mettere in piedi un’operazione che, inizialmente, preveda un prestito.


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