Sommer si avvicina all’Inter: decisiva Bayern-Manchester City

Ha scelto i nerazzurri, dirà molto l’amichevole di oggi. Se rimane fuori è quasi fatta
Sommer si avvicina all’Inter: decisiva Bayern-Manchester City© Getty Images
Pietro Guadagno
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MILANO - Inzaghi lo ha ribadito anche in Giappone, attraverso il canale Youtube “Soccerking”: «Vogliamo riconfermarci in Europa, ma il grande obiettivo della società è lo scudetto, stiamo cercando di prepararci e rinforzarci al meglio. Abbiamo speranza di vincere il titolo». Il tricolore però passa da un grande portiere e il tecnico nerazzurro, dopo l’addio di Onana - avvenuto una settimana fa “scritto” da tempo -, lo sta ancora aspettando. La scelta, almeno per il titolare, è stata fatta da tempo: si tratta di Sommer. Con il Bayern però ancora non è stato trovato l’incastro. Più che una questione di numeri e di cifre (il club nerazzurro vorrebbe pagare qualcosa meno dei 6 milioni previsti dalla clausola) è che ai bavaresi manca il sostituto dello svizzero (e ha Neuer ancora fermo ai box). La questione però sembra in via di risoluzione, con il Bayern in forte pressing per Raya del Brentford. Tanto che dall’Inter trapela ottimismo: il pensiero è che entro questa settimana si sistemi tutto e che il portiere svizzero raggiunga Inzaghi, da capire se lo farà direttamente in Giappone o a Milano. In questo senso diventa significativa l’amichevole che Kimmich e compagni giocheranno oggi contro il Manchester City. Sommer sarà in campo o no, dopo il forfait della prima uscita con il Rottach Egern? Facile che resti ancora out. Del resto, l’estremo difensore nato a Borges 34 anni fa la sua scelta l’ha già fatta: vuole l’Inter e, a questo punto, oltre ad avere fretta anche lui, non vuole correre rischi.

Questione secondo

Oltre a Sommer, però, l’Inter ha bisogno anche di un vice. Mentre Radu, come previsto è andato al Bournemouth (prestito con diritto di riscatto a 8 milioni), Inzaghi ora si ritrova con Di Gennaro, che sarà il terzo, e il 21enne Stankovic, che sta ben impressionando, ma sarebbe un azzardo pensare a lui come secondo. Il preferito continua a essere Trubin. A patto però che lo Shakthar Donetsk si accontenti di una dozzina di milioni più bonus, mentre gli ucraini sono ancora nell’ordine dei 30. Il piano B, come noto da tempo, sarebbe Audero, da fare arrivare in prestito, spedendo in parallelo alla Sampdoria uno o due giovani.

Samardzic

Per completare il quadro delle necessità, se per la difesa si guarda in casa Atalanta – Toloi o Palomino più di Demiral -, per il centrocampo il preferito continua a essere Samardzic. Solo che con l’Udinese, che chiede fino ad una ventina di milioni per il cartellino del serbo, occorre individuare una formula creativa, comunque con base di partenza un prestito. I due club stanno parlando già di contropartite tecniche: da Sensi a Esposito, mentre su Fabbian c’è la resistenza del club nerazzurro, che vuole assolutamente mantenerne il controllo.


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