Sommer all'Inter: la clausola può scendere a una condizione

I nerazzurri potrebbero anche schierare Stankovic al debutto in campionato contro il Monza se il portiere del Bayern non dovesse arrivare "in tempo"
Giorgio Coluccia
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Il tempo stringe, le date iniziano a delinearsi. A quasi due settimane dall’esordio in campionato e ad altrettante dall’addio ufficiale di Onana, l’Inter è ancora senza un portiere titolare. In virtù del nuovo pressing portato dai nerazzurri sul Bayern, è stato stabilito che la clausola scenderà dai 6 milioni previsti dal contratto a 3,5 milioni qualora l’estremo difensore svizzero giochi la prima partita ufficiale della prossima stagione con i bavaresi. Tolta l'amichevole contro i francesi del Monaco di lunedì prossimo, la data clou è quella del 12 agosto quando la squadra di Tuchel sfiderà il Lipsia nella Supercoppa di Germania, per poi iniziare la Bundesliga sei giorni dopo a Brema. Con i tempi che si allungano il Bayern si ritrova ormai alle strette, rischiando un dimezzamento quasi del 50% della clausola iniziale, e dal canto suo l’Inter potrebbe ottenere quello sconto più volte cercato nelle ultime settimane. Il lato negativo di questa nuova situazione è che il lievitare dell’attesa porti i nerazzurri a iniziare il campionato senza Sommer, con il rischio di averlo a ridosso di Ferragosto tra ufficialità e visite mediche e dunque a pochi giorni dall’esordio contro il Monza.

Inter, il piano per Sommer

Se il club è forte anche della volontà del giocatore di trasferirsi in Italia, non è di certo il migliore degli scenari per Simone Inzaghi, alla perenne ricerca di un profilo in grado di rimpiazzare Onana nel gioco con i piedi e nella costruzione da dietro. Un inserimento che richiede un lavoro tattico specifico e quindi tempi più dilatati, che lo stesso Sommer è pronto ad affrontare pur di non finire come riserva del rientrante Neuer, il quale potrebbe essere a pieno regime soltanto a fine agosto, accelerando per tornare in campo prima della sosta per le nazionali di inizio settembre. L’Inter è pronta a ogni scenario, anche a quello di dover debuttare contro il Monza con il classe 2002 Filip Stankovic, che ha già dimostrato di essere pronto nella tournée in Giappone. Sullo sfondo rimane l’ucraino Trubin, che lo Shakhtar ha tenuto per 90’ in panchina nell’ultimo match e non accetterebbe di buon grado di lasciarlo partire a zero visto il suo contratto in scadenza nel 2024.

Da Samardzic a Scamacca, gli altri nomi

Il ritorno a pieno regime a Milano del d.s. Ausilio, inoltre, ha fatto registrare contatti serrati per la chiusura dell’affare Samardzic. Ieri nella sede interista si è visto Michelangelo Minieri, agente di Fabbian, che sta cercando la quadra ideale per il suo assistito, su cui l’Inter vorrebbe mantenere un diritto di recompra fino al 2025 tra i 10 e i 12 milioni. Da 25 milioni, invece, il pacchetto economico pronto per il giocatore dell’Udinese. In attesa di un rilancio con il West Ham per Scamacca, rimane aperta anche la pista che porta ad Alexis Sanchez. Il cileno aspetterà l’Inter (ovviamente non all’infinito), l’idea potrebbe diventare davvero concreta come quarta punta in caso di addio di Correa. L’argentino però, al momento, non ha reali pretendenti ed è possibile che Sanchez in caso di stallo scelga di valutare altre proposte.


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