Retroscena Napoli: il caso Acerbi allontana Raspadori dall'Inter

Rapporti tesi con De Laurentiis, già ai minimi termini per l’affare Zielinski. Virata dei nerazzurri su Gudmundsson
Pietro Guadagno
3 min

MILANO - Il caso Acerbi-Juan Jesus, al di là dell’assoluzione per il difensore nerazzurro, porterà inevitabilmente a degli strascichi. Anche in più ambiti, ad esempio in quello mercantile. Dopo l’accaduto, infatti, diventa più complicato per l’Inter l’inseguimento di Raspadori. Insieme a Gudmundsson, l’azzurro è il grande obiettivo per l’attacco della prossima stagione. Il club nerazzurro ha già deciso che l’innesto di Taremi non può essere sufficiente: al netto di quello che accadrà con Arnautovic, serve qualcosa di più, quantitativamente e qualitativamente. E Raspadori, sotto questo aspetto, è considerato un potenziale rinforzo ideale: è giovane (24 anni), è italiano, ed è duttile, potendo agire sia da prima sia da seconda punta. Già, ma se già prima era considerato tutt’altro che semplice sedersi ad un tavolo con De Laurentiis, adesso, dopo gli ultimi accadimenti, lo scenario ha finito per diventare ancora più complesso. 

Inter-Napoli, anche Zielinski pesa

Del resto, se Acerbi e Juan Jesus si sono trovati su posizioni opposte, vale anche per Inter e Napoli, che hanno appoggiato e sostenuto i propri giocatori. Evidentemente, in maniera più “pubblica” il club partenopeo, che ha diffuso un comunicato durissimo dopo la sentenza del Giudice Sportivo. In modo meno esplicito la società nerazzurra, che ha evitato di esporsi, ma ha accompagnato Acerbi in ogni passaggio. Davanti a questo scenario, quindi, De Laurentiis accetterà mai di cedere Raspadori all’Inter? Il massimo dirigente azzurro ha sempre fatto muro davanti alle richieste per un suo giocatore da parte di club diretto rivale. Ha sempre preferito vendere all’estero, piuttosto che in serie A. Non a caso, ha ben poco gradito pure il fatto che Marotta e Ausilio abbiano bussato alla porta di Zielinksi in scadenza di contratto, convincendolo a cambiare maglia a fine stagione. Ne ha fatto le spese il polacco, finito fuori dalla lista Champions e, di fatto, non più titolare. Marotta, invece, se l’è “cavata” con una frecciata a margine di una recente Assemblea di Lega. Tuttavia, se l’addio di Zielinski è stato "subìto", la cessione di Raspadori sarebbe invece una scelta. E come accetterebbe la pizza napoletana che anche lui finisse all’Inter?

Gudmundsson in rialzo

Attenzione, viale Liberazione non si è ancora mossa concretamente per l’attaccante azzurro. I tempi non erano considerati maturi prima e non lo sono ritenuti nemmeno adesso, tenuto conto anche di un futuro societario in stand-by. La vicenda Acerbi-Juan Jesus è un elemento in più. E, a questo punto, non sarebbe una sorpresa se Marotta e Ausilio scegliessero di mettere da parte la pista Raspadori per puntare con decisione su Gudmundsson. Del resto, anche quest’ultimo ha caratteristiche che farebbero comodo a Inzaghi: fantasia, imprevedibilità, uno contro uno e pure la maturità (26 anni) per affrontare al meglio il salto in una grande. In aggiunta, costerebbe meno di Raspadori. E, con il Genoa, sarà certamente più semplice trattare e individuare un percorso compatibile con le necessità del club nerazzurro. Che non dovrà sacrificare nessuno per sistemare i conti, ma che dovrà comunque vendere e scovare risorse per acquistare.  


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