TORINO - Rebus Morata. Il 2022 della Juve si apre con un nuovo problema in attacco, proprio nel reparto che già prima di questa novità necessitava di un rinforzo e quindi di un’addizione piuttosto che di una sottrazione di elementi. La situazione che si è creata a cavallo di San Silvestro è semplice: Alvaro flirta con il Barcellona e sostanzialmente ha trovato un’intesa con il club blaugrana per trasferirsi subito al Camp Nou, in questa sessione invernale di mercato. Clamoroso, se vogliamo, visto che lo spagnolo è il centravanti titolare della formazione di Allegri e, pur viaggiando tra alti e bassi, è pur sempre una garanzia, per il contributo alla manovra e il lavoro per la squadra che garantisce oltre i gol.
La scelta di Morata in favore del Barça è rivolta al futuro. Segnatamente, a ciò che accadrà la prossima estate: la Juve non ha intenzione di riscattarlo dall’Atletico Madrid per 35 milioni al termine del prestito biennale, come stabilito dagli accordi tra i due club. La conseguenza immediata per Alvaro sarebbe il ritorno ai Colchoneros, prospettiva che proprio non lo solletica, visto lo scarso feeling con Diego Simeone. Per questo il bomber ha scelto l’exit strategy nel presente, cedendo alle lusinghe del neo tecnico blaugrana Xavi, che lo ha contattato personalmente e gli ha spiegato il progetto che intende costruire per rifare grande il Barcellona, di cui è stato una leggenda da giocatore. I catalani hanno messo sul piatto una proposta per un contratto di 18 mesi, che evidentemente ha fatto breccia nel centravanti spagnolo.
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