“Tottenham, Paratici interessato a Dybala”

L'Express sicuro ricorda che l'ex direttore sportivo della Juve nel 2015 fu l'artefice del passaggio della Joya dal Palermo a Torino
“Tottenham, Paratici interessato a Dybala”© LAPRESSE
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Ieri la tregua, con il gol e l'esultanza contro la Sampdoria. Ma nessun passo avanti sul rinnovo di contratto, come da parole di Maurizio Arrivabene. La Juve intende sedersi al tavolo con l'agente di Paulo Dybala soltanto a febbraio. L'amministratore delegato bianconero ha fatto sapere anche di non avere paura che nel frattempo qualche club possa accordarsi con l'argentino. Le pretendenti però paiono crescere di giorno. L'ultima è stata svelata dall'Express.

Gli Spurs intravvedono in Dybala il colpo a zero

E' stato Fabio Paratici, a suo tempo, a portare Paulo Dybala a Torino dal Palermo, nel 2015, dopo che la Joya aveva segnato 21 gol in 93 partite con i rosanero. All'Express, ora, il dirigente italiano ammette che quello è stato il suo “acquisto più rischioso” mentre era direttore sportivo bianconero. Paratici è stato undici anni alla Juve, prima è vissuto nell'ombra di Marotta, poi ha agito in prima persona. E a lui si deve il trasferimento di Cristiano Ronaldo in bianconero. Oggi, al Tottenham, intravvede la possibilità di fare un grande regalo al manager Antonio Conte: portargli a zero euro proprio Dybala.

Da quando Conte è subentrato a Nuno Espirito Santo sulla panchina degli Spurs, questi sono imbattuti e sono risaliti al sesto posto in classifica. Hanno anche la possibilità, questa sera, di scavalcare l'Arsenal se batteranno il Leicester in trasferta. La possibilità di qualificarsi alla prossima Champions League passa anche dal mercato di gennaio. E così è nata l'idea dei capi del club inglese che hanno dato mandato a Paratici di provare a ingaggiare Dybala.

A 28 anni, insomma, per la Joya potrebbe aprirsi uno scenario diverso da quello pensato finora: misurarsi con la Premier League. Per il Tottenham un grande affare vista la quotazione sempre molto alta che ha il giocatore argentino. Questa volta, non sarebbe come nel 2015 “una grande scommessa”.


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