© Getty Images Juve, frenata per Di Maria: cosa manca per chiudere la trattativa
TORINO - Frenata Di Maria. Il Fideo è un po’ più lontano dalla Juve. Non arrivano segnali confortanti da Londra, teatro della Finalissima tra Italia e Inghilterra ma anche della missione della dirigenza bianconera per il campione argentino. Ebbene, la giornata di ieri, quella del tanto atteso incontro che si auspicava decisivo, non ha portato novità positive. Le parti sono rimaste sulle proprie posizioni, scegliendo di proseguire nelle riflessioni. Non l’esito sperato dal mondo juventino, quindi, e l’assenza di passi avanti fa pensare che la strada non sia così in discesa come era nelle attese e che la distanza resti. Specificamente sulla durata dell’accordo che, di conseguenza, impatta anche sui costi complessivi dell’operazione.
Juve-Di Maria, non c'è accordo sulla durata del contratto
La Juve preferirebbe l’opzione di un contratto biennale, riconoscendo ad Angel il massimo ingaggio possibile, secondo le linee guida del club: 7-7,5 milioni di base fissa, cui aggiungere i bonus, in modo da sfruttare i vantaggi fiscali del Decreto Crescita per chi entra in Italia dopo due anni di lavoro all’estero. Di Maria, invece, non vuole andare oltre l’intesa annuale, perchè, al termine della prossima stagione, che comprende anche il Mondiale, intende tornare in patria per chiudere la carriera al Rosario Central. L’accordo annuale, però, secondo la dirigenza bianconera imporrebbe uno stipendio ridotto rispetto a quello previsto per il contratto biennale: 5-6 milioni più bonus per non appesantire troppo il bilancio. Il confronto prosegue su questi temi e il fatto che la giornata londinese non abbia portato a sviluppi a tinte bianconere non lascia tranquilli i tifosi juventini, incantati dalle magie di Di Maria contro gli azzurri nel big match di Wembley. Serve ancora tempo, insomma, per trovare un punto d’incontro.
Chiesa, di corsa verso il rientro
Un rinforzo sulle ali, in ogni caso, è già in casa e si chiama Chiesa. Federico sta proseguendo il lungo programma di recupero dopo il grave infortunio al ginocchio sinistro di gennaio che l’ha costretto all’operazione per la ricostruzione del legamento crociato anteriore e ha fatto un grande passo in avanti. E’ infatti tornato a correre sul campo, come testimoniano i video postati sui social. «Ci siamo!» ha sorriso l’ex viola. «Può una semplice corsa emozionare? Sì» ha aggiunto la Juve sui suoi account. Tutto procede bene, insomma, in linea con i tempi previsti di circa sette mesi per il rientro in campo. Il percorso non è ancora concluso, naturalmente, ma Chiesa può continuare la riabilitazione con una grande iniezione di fiducia con l’obiettivo di tornare all’alba della nuova stagione.