La Juve cala il tris di mercato: Rabiot, Weah e Giuntoli

Ore cruciali per i bianconeri: due colpi per Allegri, in arrivo anche l’uomo mercato
La Juve cala il tris di mercato: Rabiot, Weah e Giuntoli
Filippo Bonsignore
4 min

TORINO - Due colpi in arrivo, o forse tre. Siamo all’alba di una settimana che, nelle intenzioni della Juve, deve essere quella del primo raccolto sul mercato. La semina è stata lunga e a quanto pare proficua perché all’orizzonte ci sono due affare prossimi al traguardo: la conferma di Adrien Rabiot e l’acquisto di Timothy Weah. Alla Continassa sono ore caldissime e non solo per la temperatura estiva che avvolge Torino: ci sono due dossier che stanno per essere concretizzati e che segnano i primi passi della nuova creatura affidata ad Allegri per il rilancio. Una doppietta significativa, che permetterebbe di sistemare due punti interrogativi nello scacchiere tattico bianconero e iniziare a dare una fisionomia meglio definita alla squadra che necessariamente dovrà riscattarsi e centrare l’obiettivo minimo del quarto posto. Non solo campo, in ogni caso. Perché la doppietta potrebbe trasformarsi in tripletta, visto che anche per le questioni societarie siamo ad un passaggio cruciale. Entro venerdì, infatti, la Juve attende una risposta definitiva sul tema del direttore sportivo. Il prescelto, è cosa nota, è Cristiano Giuntoli che deve liberarsi dal Napoli: ci proverà nell’incontro con il presidente De Laurentiis atteso per giovedì. Da questo appuntamento dovrà emergere la verità, ovvero se Giuntoli potrà iniziare subito la sua nuova avventura juventina oppure se bisognerà pazientare ancora e quindi andare avanti con Giovanni Manna, l’uomo che su indicazione della società ha in mano in questo momento il mercato.

Ore decisive per il futuro di Rabiot

Torniamo al campo e partiamo da Rabiot. Domani sarà il giorno decisivo per la permanenza del francese. La Juve infatti aspetta la firma di Adrien sul rinnovo di contratto di un anno. La sua conferma è una priorità indicata da Allegri che, in fase di programmazione, ha indicato la volontà di ripartire proprio da lui. D’altra parte lo scorso anno, l’ex Psg è entrato in una nuova dimensione, conquistando quel ruolo di leader che Max intravvedeva da sempre e che mai era riuscito a raggiungere. Per prestazioni e gol (ben 11) l’ultima è stata la migliore stagione della carriera di Rabiot. Il problema è che il suo contratto è in scadenza il 30 giugno e i bianconeri rischiavano di perderlo a zero: per questo, proprio sulla spinta dell’allenatore, la società ha alzato il pressing e spinto per conquistare il sì del giocatore. Ora il traguardo è lì, pronto per essere tagliato. Tanto che non spaventano le mosse del Manchester United, che avrebbe aperto un canale diretto con la mamma-agente del calciatore, Veronique, per far saltare il banco apparecchiato dalla Juve. Nulla è mutato, al contrario, nelle convinzioni della Continassa; la fiducia è la medesima. I contatti con Rabiot sono continui, da parte della dirigenza e dell’allenatore, tanto che ora si aspetta soltanto l’epilogo.

Weah, il figlio d’arte

E non è finita, perché c’è in arrivo pure Timothy Weah. E’ il figlio di George l’erede designato di Cuadrado: un profilo giovane (classe 2000), duttile, capace di fare il laterale del 3-5-2, a destra come a sinistra, l’esterno d’attacco nel tridente del 4-3-3 ma anche, come il suo predecessore colombiano, il terzino destro, ruolo in cui è spesso stato impiegato nell’ultima stagione. Lo statunitense ha già raggiunto un accordo con la Juve sulla base di un contratto quinquennale a 2 milioni di stipendio a stagione. I bianconeri stanno sistemando gli ultimi dettagli con il Lilla: pure ieri ci sono stati contatti significativi con il club francese che hanno fatto compiere passi avanti nella trattativa; passi che, a questo punto, possono essere considerati decisivi per un’intesa sulla base di 12 milioni. Tutto dovrebbe andare a dama entro fine settimana, tanto che Weah potrebbe già sbarcare a Torino per sostenere le visite mediche tra giovedì e venerdì. La nuova Juve prende forma.


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