Giuntoli, è il giorno clou. Contatto Juve-Napoli

Nessuna certezza  sul futuro del manager.  La nuova stagione comincia domani e ADL dovrebbe liberarlo in tempo. La Lega potrebbe consentirgli di svincolarsi oltre i termini
Giuntoli, è il giorno clou. Contatto Juve-Napoli© FOTO MOSCA
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Le parole le porta via il vento... E dopo essersene stato a telefono da Ibiza e da Napoli, da Genova e da Milano, Cristiano Giuntoli ha posato il cellulare e si è messo sulla riva: decide Adl, era tutto chiaro, ma faccia con comodo, senza fretta, ignorando questa data - il 30 giugno - che ha un senso o anche no. E, se proprio non bastano gli 890mila euro che avrebbe lasciato «volentieri» (tre mensilità e il premio scudetto), allora scelga lui se e quando liberarlo, se tenerlo aggrappato a sé svuotandolo di ogni mansione o concedendogliele e comunque riconoscendogli l’ultimo anno di contratto o se invece consentirgli, domani o più in là, di andare alla Juventus. Non ci sono scadenze, perché dietro le leggi si nascono «inganni» e vie di fughe, e ci sta che un manager, tesserato con un club possa poi rinunciare al mandato o trovare un accordo e rimettersi in gioco altrove attraverso una deroga: a Madame non piacerebbe andare per le lunghe, perdersi nei grovigli procedurali, però non sempre nella vita si può fare ciò che si vuole e stavolta potrebbe anche passare. La tentazione è di aspettare che De Laurentiis addolcisca la propria posizione.

Giuntoli, i prossimi scenari

 Ma un sì o un no, qualcosa di definitivo, dovrà emergere, in tempi ragionevolmente brevi, altrimenti la Vecchia Signora lascerà che il giovane Giovanni Manna continui ad attraversare in scioltezza e con padronanza - come sta facendo - un mondo nel quale ha dimostrato di saperci stare eccome, con quegli slanci di intraprendenza che hanno segnato questo tempo, il suo.

Le spiegazioni date da Giuntoli a De Laurentiis

Cristiano Giuntoli ha recitato la propria parte, ha spiegato ad Adl che dentro ormai non ne ha più, che gli otto anni hanno cominciato a pesare in maniera significativa; e poi ha ascoltato, ha trattato, ha garantito che non avrebbe portato con sé Giuseppe Pompilio, più che un collega l’amico di sempre, concedendogli di arrivare in scadenza nel 2024 per lasciar continuità aziendale; ha provato a offrire il proprio contributo a mo’ di risarcimento e infine ha lasciato che i due club discutessero alla ricerca di un gentlmen’s agreement che resta difficile ma che non sembra impossibile, perché il contatto tra i club è stato un segnale. La Juventus ha comunque chiarito all’ad del Napoli, Chiavelli: non ci saranno incentivi all’esodo. E quindi, la questione è squisitamente formale, non può prevedere né riconoscimenti economici, né eventuali patti laterali con acquisizioni che possano accomodare la vicenda da adagiare esclusivamente dentro un fiume di buone maniere e possibilmente una stretta di mano.

Il premio a Giuntoli

Intanto, il tour di Cristiano Giuntoli prosegue e la prossima tappa è in programma stasera, a Rimini per inaugurare con l’Adise il gran gala del mercato, per ritirare pure il premio «Colpi da maestro», che s’è guadagnato con Kim e con Kvara e con lo scudetto. Ma le Vecchie Signore hanno pazienza, quel che serve.


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