Non resta che aspettare. Anche se la sensazione è che Mbappé inserito tra gli esuberi del Psg sia la miccia che da un momento all’altro può dare il via ai fuochi. Per la Juve potrebbe significare liberare presto spazio in attaco per formalizzare l’ingaggio di Lukaku, i cui dettagli sono già tutti stabiliti tra le parti. Triennale da 9 milioni a stagione con opzione per il quarto anno per Big Rom, 40 milioni al Chelsea per il cartellino. Roba di settimane fa ormai. Ora è il tempo della lunga attesa che, anche se ampiamente prefigurata, potrebbe far leva su qualcuno variando il canovaccio anticipato dal 9 luglio scorso. Non su Juve e Lukaku, che non cambiano idea, questo è certo: si sono detti sì e vanno verso un futuro insieme. Il Chelsea invece mette a registro quattro gol nel primo test contro il Brighton in Usa e guarda agli esuberi per trovare presto le soluzioni. Lukaku e Ziyech sono i due pezzi forti rimasti ad allenarsi Londra, per Boehly sistemarli altrove significherebbe dare nuova linfa ai conti e abbassare il monte ingaggi, obiettivi molto diffusi in questa fase di calcio europeo. La Juve, ad esempio, non ha incedibili, specialmente in attacco. In caso di offerte ufficiali possono partire Vlahovic (c’è il Psg, appunto, ma lo cerca anche il Bayern), Chiesa (Liverpool e Newcastle), Kean e probabilmente anche Milik appena riscattato dall’Olympique. Lukaku serve e Lukaku sarà, insomma, Giuntoli e Allegri sono molto d’accordo su questo punto.
L'inutile pressing del Chelsea su Lukaku
Non si possono ovviamente dimenticare i soldi che l’Arabia Saudita ha deciso di portare nel Vecchio Continente. Nel caso di Lukaku oltre a 100 milioni per un biennale ce ne sarebbero 50 per il Chelsea, dieci in più di quelli promessi dalla Juve. Per questo il club londinese vedrebbe di buon occhio questa via d’uscita, confezionabile per altro in tempi assai brevi con Al Ahli e Al Hilal che aspettano solo un segnale. Ma l’ostacolo in tal senso è la volontà del centravanti belga, che non vede l’ora di approdare alla Continassa e di cominciare a lavorare con Allegri.
Lukaku si allena a Londra e aspetta solo la Juve
E così l’attesa di Lukaku va avanti nell’estate più autunnale che Londra abbia mai vissuto. Nella capitale britannica, infatti, ancora temperature basse con precipitazioni giornaliere che accompagnano gli allenamenti in solitaria dell’attaccante belga. Big Rom prosegue la sua preparazione quasi da separato in casa. Da tempo Mauricio Pochettino gli ha comunicato che non rientra nei piani tecnici per la nuova stagione. E d’altronde lo stesso Lukaku, terminata l’esperienza con l’Inter, aveva esplicitato la sua indisponibilità a tornare a Stamford Bridge nonostante il contratto in essere (scadenza 2026). Così le parti, anche per evitare uno scontro frontale che sarebbe stato dannoso per tutti, hanno trovato un punto di intesa nel consentire al giocatore di allenarsi nel centro sportivo di Cobham, in attesa della sua prossima destinazione, cioè la Juve. D’altronde il Chelsea attualmente si trova in tournée dall’altra parte del mondo e il belga insieme all’altrio sicuro partente Hakim Ziyech può sfruttare quasi completamente campi e infrastrutture senza intralciare il lavoro di nessuno. Lukaku comincia a fiutare che potrebbe mancare poco per risolvere questa situazione di stallo e la Juventus è l’unica destinazione che ha in mente nonostante il rilancio monstre delle ultime ore presentato dai club arabi, arrivati alle cifre che da mesi stanno facendo vacillare giocatori e allenatori delle nostre latitudini. L’ex Inter però non trema, anche se adesso il Chelsea ha iniziato ad esercitare un certo pressing. Anche per lui vale il solito discorso: Juve doveva essere e Juve sarà.