© EPA Hjulmand vuole solo la Juve: la mossa a muso duro contro lo Sporting
Dalle schermaglie al braccio di ferro: tra Hjulmand e lo Sporting il clima è sempre più pesante. Nei giorni scorsi, infatti, c’è stato un vertice molto importante tra il danese, il suo agente e il direttore del club portoghese (che ha avuto pieno mandato dal presidente Varandas) in cui i lusitani hanno ribadito il prezzo di partenza: 50 milioni, non un euro di meno. Secondo il mediano e il suo entourage, invece, la cifra per la sua cessione dovrebbe essere più bassa, tra i 30 e i 40: in pratica, la metà della clausola fissata a 80 milioni di euro. Come raccontato, il centrocampista 26enne ha un accordo con la Juve, pronta a raddoppiargli l’attuale stipendio da 1,5 milioni di euro a stagione. Non solo: per i bianconeri è davanti a tutti gli altri e si conferma, quindi, il preferito come mediano. Piace a Comolli, a Tudor e a tutto lo staff che in questo periodo ha studiato alla perfezione i suoi dati. Insomma, il classe ’99 ex Lecce oggi rappresenta quel giocatore che abbina la qualità alla quantità, dai costi accessibili considerando soprattutto lo stipendio. Non sono un mistero anche i sondaggi dall’Inghilterra dove ha molti estimatori, ma oggi la Juve è la società ad aver mosso i passi più concreti. Hjulmand accende quindi il mercato dei bianconeri e si accende per dare corpo alla voglia di tornare in Italia. Un desiderio condiviso con la moglie, innamorata del nostro Paese.
Hjulmand, caos in Portogallo
E da ieri il caso del centrocampista della Sporting CP, che ha aperto un fronte critico con il suo club, si è preso le prime della grande stampa nazionale, a conferma che quanto vi raccontiamo da giorni sta scuotendo la società di Lisbona ed è diventato motivo di attenzione per i media portoghesi. ‘A Bola’ titola «Si aggrappa al capitano», chiaro riferimento allo Sporting e al suo presidente che sventola la clausola da 80 sapendo di dover scendere un pò perché quell’impegno Hjulmand lo aveva assunto con Amorim in panchina: poi le cose sono cambiate. ‘Record’ sceglie un titolo più «furbo», a metà strada tra quello che può sembrare un appello o una speranza. «Resta capitano», un pò come augurio, un pò leggendo il confronto tra l’entourage del giocatore, il presidente Varandas e il ds del club, come l’occasione per parlare di un’altra stagione insieme, ribadendo il concetto della clausola. Ma in realtà Hjulmand ha fatto la sua scelta, altro che intesa con lo Sporting: vuole tornare in Italia, dove si è trovato molto bene durante la sua esperienza in Salento. Il mediano sente poi che è arrivato il momento del salto di qualità. A 26 anni vuole indossare la maglia di una big e riprendersi la copertina del calcio italiano che ha lasciato, anche a malincuore, nel 2023. All’epoca, diverse società importanti della A si erano interessate alle sue prestazioni, ma solo lo Sporting riuscì a convincere Pantaleo Corvino con un’offerta da 20 milioni di euro.
Juve, le altre manovre
Sono comunque giorni molto caldi per il mercato della Juventus. Sancho è sempre più vicino: si aspetta la cessione di Nico Gonzalez per chiudere e formalizzare gli accordi con l’inglese. Tre le opzioni, invece, per l’argentino in uscita: Atalanta, Atletico Madrid e Al-Ahli. Savona resta, intanto, nel mirino del Newcastle. I Magpies hanno costruito negli anni un ottimo rapporto con la Juve e, anche in questa sessione, guardano molto ai calciatori della Serie A. Non a caso, dopo Scalvini, hanno contattato il difensore dei bianconeri, valutato sui 15-20 milioni di euro.
