Milinkovic, il Real Madrid chiama: ecco le condizioni della Lazio

Sergej identificato come il rinforzo ideale per rinnovare il centrocampo Florentino Perez avrebbe già fissato l’incontro con il suo procuratore
Milinkovic, il Real Madrid chiama: ecco le condizioni della Lazio© EPA
Marco Ercole
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Quando la tentazione è "Real", non tenerne conto è praticamente impossibile. Soprattutto se è Florentino Perez in persona a muoversi, con il chiaro obiettivo di portare Sergej Milinkovic a indossare la maglia "merengue". Le indiscrezioni che arrivano dagli spagnoli DiarioGol sono rimbalzate velocemente in Italia, con effetto eco pure sul Qatar, dove si trova attualmente il diretto interessato.

Obiettivo

La Casa Blanca avrebbe individuato nel centrocampista della Lazio il rinforzo per la prossima estate, il tassello giusto per rinnovare un reparto che al termine della stagione perderà probabilmente Toni Kroos (in scadenza di contratto) e dove c'è Luka Modric, che lo scorso settembre ha festeggiato il suo 37esimo compleanno. Per questo il Sergente sarebbe stato individuato come acquisto perfetto, tanto che il presidente del Real Madrid avrebbe già fissato nella sua agenda un incontro con il suo procuratore, Mateja Kezman, al fine di valutare il da farsi. Da parte dell'entourage del giocatore non sono arrivate conferme, ma nemmeno le classiche smentite di rito. Un segnale che questa volta forse qualcosa c'è realmente, anche perché alle condizioni attuali la sessione estiva 2023 sarà l'ultima in cui la Lazio potrebbe monetizzare un'eventuale cessione del serbo. Milinkovic è in scadenza a giugno 2024 e non è certo un mistero che il suo agente stia lavorando da tempo per consentirgli di fare il definitivo salto di qualità.

Step

A Roma Sergej si trova a meraviglia, ha trovato un ambiente perfetto per la sua crescita e una tifoseria che lo ha sempre trattato come un re. E lui ha risposto sul campo con un rendimento in crescita costante, con prestazioni da calciatore sopra la media nel campionato italiano. Ecco perché ogni anno sembra sempre quello giusto per un suo addio, ma di volta in volta le ipotesi sono svanite una dopo l'altra. È sempre mancata l'off erta giusta, quella capace di accontentare tutte le parti in causa. Qualche anno fa ne arrivò una proprio dal Real Madrid, ma in quel caso fu lo stesso Sergente a prendere tempo per valutare bene quale fosse la scelta migliore per il suo futuro. Andando in Spagna si sarebbe giocato il posto in un centrocampo di marziani, con il rischio di essere messo in disparte in stile Kovacic, acquistato dai Blancos nel 2015 e tenuto ai margini per 3 stagioni prima della cessione al Chelsea. Ora però la situazione sarebbe diversa, Milinkovic si presenterebbe nella capitale spagnola con un altro curriculum, un'altra consapevolezza, nel pieno della sua maturità calcistica. A 27 anni non è solo il leader tecnico della Lazio, è un centrocampista totale, moderno, che sta impressionando pure al Mondiale, dove è riuscito a segnare nella partita pareggiata dalla sua Serbia con il Camerun. 

Condizioni

Forse è stato anche quel sigillo in Qatar a spingere Florentino Perez ad accelerare e inserire nella sua agenda l'incontro con Kezman. Le condizioni per tentare un affondo in estate ci sono tutte, così come le prospettive ideali per accontentare le richieste della Lazio e permettere al club di Lotito di monetizzare come si deve una cessione di questo calibro. Questa volta di sicuro Sergej non tentennerebbe, sarebbe pronto per la sfida e per vestire una maglia che ha sempre sognato da bambino (sebbene sia nato a Lleida, in Catalogna). Ma al tempo stesso, come ha dimostrato sin dal primo giorno in cui è arrivato a Roma, è molto riconoscente verso la Lazio. Pur essendo pronto eventualmente a salutarla, lo farebbe solo alle giuste condizioni. Uno sgarbo al club biancoceleste non è contemplato. Nemmeno di fronte a una tentazione Real.


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