Milinkovic, tre squadre lo vogliono: ma la Lazio ha un piano

Juve, Inter e Napoli si sono informate, ma servono 40 milioni. Lotito aspetta Sergej a Roma per parlarci e provare un'ultima offerta
Milinkovic, tre squadre lo vogliono: ma la Lazio ha un piano© LAPRESSE
Fabrizio Patania
4 min

ROMA - Juve, Napoli e Inter, in tempi diversi, si sono informate per Milinkovic, una risorsa per Sarri e un “problema” per la Lazio, come l’ha definito lo stesso tecnico, perché in scadenza e senza alcuna intenzione di prolungare il contratto nell’estate che conduce alla Champions. Di sicuro c’è il prezzo di uscita fissato da Lotito: 40 milioni e niente sconti, come ci ha ribadito ieri mattina al telefono (non era in Senato, si preparava ad un’altra full immersion nel suo eremo di Villa San Sebastiano, in serata è partito per Milano: diritti tv) e con l’intenzione di resistere, pur lasciando intuire i dubbi: la scadenza contrattuale lo mette di fronte a una scelta. Tenerlo senza indebolire la Lazio sul campo, con il rischio di perderlo a zero e non vederlo nei prossimi mesi con la testa libera (Sarri dixit) oppure cederlo a una concorrente, nella stagione dello scudetto contendibile, e senza un sostituto adeguato? Ecco l’interrogativo a cui Lotito deve dare una risposta, pur essendo il primo a sottolineare che nel calcio moderno si può giocare onorando il contratto sino all’ultimo giorno e ci sono diversi big in scadenza 2024, non solo Milinkovic. Sarri, attraverso l’esclusiva a Sportitalia, di fatto gli ha restituito la palla.

Piano

Come uscirà dall’angolo? Milinkovic tra una settimana rientrerà a Roma. Il 13 è atteso per le visite mediche, il giorno dopo raggiungerà il ritiro di Auronzo. Lotito prepara l’incontro, vuole parlare con Sergej, capire perché non considera più la Lazio un punto di arrivo ma di partenza. Sarà un tentativo disperato, non conta sul sostegno dell’agente Kezman, da oltre un anno deciso a portarlo via. Servirebbero cifre altissime (stipendio e commissione) per portarlo a un vero rinnovo. E offerte sul tavolo non ce ne sono. I sondaggi non si sono trasformati in trattative. L’Inter si era mossa in anticipo: Sergio è un pupillo di Simone, ma l’operazione Frattesi di fatto ha chiuso la strada e allo stato attuale non ci sono risorse per avviare discorsi con la Lazio. Un ritorno sul serbo sarebbe immaginabile solo nel caso clamoroso in cui Barella volasse in Premier come Tonali garantendo un’ottantina di milioni, ma siamo nel campo delle ipotesi. E bisognerebbe vedere, a quel punto, se Lotito si accontenterebbe della metà per il suo gioiello. Ne dubitiamo .

Signora

Avrebbero più possibilità Napoli e Juve, con diversi distinguo. DeLa ha un margine di cassa ampio e dispone di giocatori che alla Lazio farebbero comodo. Due nomi su tutti: Zielinski, indicato da Sarri come principale alternativa di Milinkovic, e Politano, uno degli esterni valutati a Formello. C’è un altro aspetto da considerare: Sergej andrebbe a Napoli? Sino a ieri e da almeno un anno appare chiaro il suo gradimento nei confronti della Juve. Il fascino della Signora, il fratello Vanja al Toro. Il club bianconero ha tentato l’approccio (circa tre settimane fa) restando lontanissima: 25 milioni di valutazione con Luca Pellegrini in contropartita. Lotito aveva chiesto il rinnovo di un anno del prestito del terzino con riscatto a 8 milioni, ma ora è vicino a Kerkez: ha cambiato obiettivo. La Juve, senza budget, prenderebbe Milinkovic solo in prestito con obbligo di riscatto. Occhio, perché il serbo dovrebbe prolungare di un anno il contratto con la Lazio per muoversi in prestito. La formula rivelerebbe l’inevitabile sospetto: Sergej già in parola con la Juve per il 2024, Lotito costretto a una resa clamorosa salvando il salvabile, cioè 40 milioni cash (senza contropartite tecniche) da incassare tra un anno per un giocatore già perso. Se le condizioni sono queste, si spiegano gli ultimi rumours trapelati da Formello: c’è un anno di contratto, andiamo avanti e ci giochiamo la Champions con Milinkovic, a costo di perderlo a zero tra un anno.


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