Lazio, il Mago Luis Alberto nel pagliaio

Leggi il commento sulla situazione del fantasista biancoceleste, assente agli allenamenti: tutti i dettagli
Lazio, il Mago Luis Alberto nel pagliaio© Marco Rosi / Fotonotizia
Stefano Chioffi
3 min

Queste liti da condominio sono una sconfitta: la Lazio ha bisogno di maturità e rispetto. Sta diventando l’estate degli equivoci di mercato, degli acquisti invisibili e delle commedie. Si rischia di calpestare la qualificazione in Champions e l’affetto di quasi trentamila tifosi che hanno comprato l’abbonamento, prenotando - a scatola chiusa - un posto allo stadio per seguire una squadra che finora ha perso un fenomeno come Milinkovic, 69 gol e 59 assist in otto stagioni. Sembra il teatro dell’assurdo: la lista dei rinforzi suggeriti da Sarri, quella parallela di Lotito, le riunioni notturne per provare a trovare un punto d’incontro. Incomprensioni, ritardi, chiarimenti, nuove strette di mano e comunicati congiunti.

Luis Alberto è un caso

Ora c’è un altro caso. È sparito Luis Alberto: niente allenamento. Ieri Sarri lo aspettava in campo, ma lo spagnolo non si è presentato. È offeso con Lotito, rivendica un vecchio premio di 140.000 euro, così raccontano a Formello. Mentre il presidente fa sapere che il suo impegno lo ha mantenuto: sul tavolo c’è un contratto da quattro milioni più bonus fino al 2027. Manca solo la firma di Luis Alberto, abituato a rendere inquieta ogni estate: l’anno scorso - il 3 agosto - aveva inviato un certificato medico. In quel periodo non legava con Sarri e sperava di essere ceduto al Siviglia 

Contrasti e malumori

Il pericolo è non mettere al centro dei ragionamenti le ambizioni della Lazio e lo splendido lavoro svolto da Sarri. Il Mago è un calciatore fantastico. Ha il potere di cambiare le partite con un’idea. Genialità e istinto: ha fatto innamorare i tifosi biancocelesti, che gli dimostrano stima e gratitudine anche sui social. Ma gli affari privati non devono inquinare la vita di un gruppo. C’è un ufficio, quello di Lotito, dove si può discutere di soldi. E c’è il campo che ha una sua sacralità. L’assenza di ieri non rappresenta una provocazione nei confronti del presidente, ma uno sgarbo a Sarri e ai compagni.

Lazio incompleta

La Lazio merita altri comportamenti. Siamo al 2 agosto: squadra incompleta, quattro acquisti in sospeso, trattative che cambiano direzione come un aquilone, fino allo sciopero di Luis Alberto, appena nominato vice-capitano. Fascia che gli è stata consegnata da Sarri durante il ritiro ad Auronzo. Ora è il momento dei silenzi e degli esami di coscienza. Qui conta solo la Lazio. 


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