Lazio, si chiude con la Salernitana per Sepe: sarà il vice di Provedel

Lotito nelle prossime ore chiude per il nuovo rinforzo. Samardzic in caldo, assalto a Guendouzi ma serve una cessione
Lazio, si chiude con la Salernitana per Sepe: sarà il vice di Provedel© BARTOLETTI
Fabrizio Patania
4 min

LECCE - È la soluzione più logica, conveniente e funzionale. La Lazio, se non dovessero esserci ribaltoni o ripensamenti, chiuderà per Luigi Sepe, 32 anni, in uscita dalla Salernitana e in scadenza di contratto nel 2024. Era entrato in rotta di collisione con il club campano nello scorso inverno dopo l’acquisto di Ochoa e non ha rinnovato il contratto. Neppure ha seguito la squadra a Roma, aspettando il trasferimento: si è concesso un weekend di relax a Ischia in attesa del trasferimento. Contatti in serata tra le due società. Sarri lo conosce benissimo: Sepe è stato il suo titolare a Empoli nella prima stagione in Serie A (2014/15) con 31 presenze e lo ha avuto, in epoca successiva, anche a Napoli. È un portiere abilissimo con i piedi, già rodato con la linea difensiva e le richieste di Sarri, che si fida totalmente. Può creare un’alternativa affidabile a Provedel, l’indiscusso titolare. Per costi, funzionalità e convivenza (la coppia dei portieri è una scelta delicatissima per chi sa di calcio e non guarda le figurine) rappresenta l’opzione più logica per la Lazio, tuttavia c’è una trattativa da chiudere e variabili da considerare. Partiamo dall’operazione: il ds Fabiani sta tentando di allargare il discorso suggerendo lo scambio con Fares, ma non è facile. La Salernitana riflette, non ha ancora detto sì all’esterno di origine algerina, considerato fuori dai piani di Sarri. La trattativa è in chiusura per Sepe da alcuni giorni.

Lazio, ipotesi Berardi come terzo

L’attesa dipendeva dai tempi della Lazio e dalle variabili creative di Lotito, affascinato e abbagliato sino a poche ore fa dall’idea di portare un campione del mondo e della personalità di Lloris a Formello. Sarri cerca un vice Provedel, non un titolarissimo. Nelle ultime ore ha esaminato la candidatura di Jesse Joronen, classe 1993, nazionale finlandese e portiere del Venezia, un colosso alto quasi due metri: nei giorni scorsi, in silenzio, era entrato in corsa per la porta della Lazio, ormai assegnata a Sepe. Alessandro Berardi, 31 anni, cresciuto nel vivaio biancoceleste e in forza al Verona dell’amico Setti, potrebbe tornare a Formello come terzo portiere. È una possibilità, non una certezza, soltanto a patto che Alessio Furlanetto, 21 anni e attuale terzo, assai considerato da Sarri e Nenci, completi la maturazione con un’altra stagione in Serie C: contatti con la Pro Vercelli, disposta ad aspettare solo poche altre ore. Vedremo.

Mercato nella volata finale

Da qui alla fine Lotito e Fabiani, a fari spenti, lavoreranno con l’idea di chiudere un altro paio di operazioni. Il centrocampista dipende dall’uscita di Basic o Marcos Antonio, meglio ancora se dovessero essere ceduti entrambi. Nel mirino non c’è solo Lazar Samardzic, mezzala classica dell’Udinese, ipotetica alternativa a Luis Alberto. Il Feyenoord ha alzato un muro per l’olandese Wieffer. Da Marsiglia è in uscita Guendouzi, quotato 12 o 13 milioni. Vale lo stesso ragionamento: deve uscire almeno una pedina dall’organico di Sarri. Lotito ragiona sull’opzione, assai concreta, di prendere Leonardo Bonucci a fine mercato, con o senza prestito di Gila. L’ex capitano della Juve era stato contattato dall’Union Berlino, ma non ha ancora chiuso. Alessandro Lucci, il suo agente, sabato mattina ha incontrato i dirigenti della Lazio a Formello. Valutazioni in corso.


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