Lazio, spunta il retroscena di mercato su Isaksen: c'entrano Juve e Milan

Il danese oggi biancoceleste era nella lista acquisti rossonera. E anche a Torino lo seguivano attentamente...
Lazio, spunta il retroscena di mercato su Isaksen: c'entrano Juve e Milan© Marco Rosi / Fotonotizia
Daniele Rindone
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ROMA - L'uno contro uno, i dribbling pedalando, sprintando. Gustav Isaksen è tra gli acquisti ancora da scatenare. E’ sempre entrato in corsa, ha giocato 36 minuti a Lecce, 23 contro il Genoa, il recupero di Napoli. Sarri l’ha visto sciogliersi come neve al sole di Roma nei giorni del suo arrivo, quando la squadra s’allenava sotto la canicola. «Era abituato a temperature più miti, ha sofferto il clima», aveva confessato Mau dopo il Genoa. Isaksen, l’ala di ghiaccio, adesso vuole infiammare la fascia destra. «Mi piace vincere», erano state le sue prime parole. «Voglio vincere il campionato e fare bene in Champions», aveva aggiunto suscitando meraviglia e sconcerto. Sarri può lavorare anche con lui durante la pausa e con l’esordio Champions all’orizzonte, il danese può stare tranquillo: ci sarà posto. Non solo gli impegni multipli, anche le condizioni di un Pedro sofferente giocano a favore di Isaksen. Felipe Anderson e Zaccagni non possono finire stremati, l’acquisto del danese è stato voluto per aggiungere un’ala effettiva. Sarri non aveva considerato Cancellieri l’anno scorso, ha promosso l’arrivo di Isaksen ricordando l’exploit in Europa League, dannoso per i biancocelesti nel match contro il Midtjylland.

L'ambientamento di Isaksen e il retroscena di mercato

Isaksen ha trovato un amico per la fascia, è Felipe Anderson. «Si sta già prendendo cura di me, parla un buon inglese ed è il mio insegnante. Mi sta spiegando quale sia la posizione migliore da tenere in campo. Voglio imparare ancora da lui. Lo studiavo tanto quando eravamo avversari, così come Zaccagni e Pedro», aveva confessato il danese. Sta crescendo all’ombra di Felipe, facendogli da vice. Non c’è assistente migliore per interpretare il ruolo come pretende Sarri. Non bisogna essere solo velocisti e bisogna partecipare alla fase difensiva. E’ su questi punti che Mau sta battendo per integrare Isaksen negli schemi. «Isaksen ha una bella gamba, ma nell’interpretazione del nostro gioco è indietro», era stata l’ammissione di Sarri prima di Lecce. Sono trascorse quasi tre settimane e Isaksen ha potuto studiare il piano sarrista in modo approfondito. La Juve. A luglio il danese era considerato nella lista del Milan come secondo obiettivo dopo Chukwueze. Negli stessi giorni il suo nome è spuntato tra i profili seguiti dalla Juve. A Torino ci andrà da avversario il 16 settembre. Isaksen è tra gli aquisti che attendono l’occasione giusta per dimostrare quanto valgono e che quello che hanno detto non è soltanto un sogno: «Voglio vincere». 

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