Pagina 2 | Mercato Lazio, i rinforzi: Lotito avanza su Neuhaus

Ecco il nome, echeggia dalla notte del derby. E' Florian Neuhaus il Mister X di questo probabilistico mercato. E’ il centrocampista comunitario che aleggiava da inizio anno. Ha 26 anni, gioca nel Borussia Mönchengladbach. La Lazio sta provando a strappare il prestito con diritto di riscatto, l’obbligo costerebbe tra i 12 e i 15 milioni. Lotito punta ad offrire meno, c’è anche il Napoli sulle tracce della mezzala, ci sono rumors sul Siviglia. Fa anche il regista. Lotito e Fabiani vorrebbero chiudere per lui, nel frattempo stanno provando a cedere Basic. Il croato ha richieste dal Friburgo, dalla Salernitana, dal Verona. Lotito vuole venderlo in prestito con obbligo, il giocatore punta a partire per tornare.


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Il profilo di Neuhaus

Florian Neuhaus nel 2019 era considerato uno dei tesori della Bundesliga, era titolare nella Germania under 21, aveva vinto una medaglia d’argento all’Europeo di categoria, la nazionale era stata sconfitta in finale dalla Spagna di Fabian Ruiz e Ceballos. E’ alto un metro e 84, è brillante nei movimenti, pesa 74 chili. E’ nato a Landsberg am Lech il 16 marzo del 1997, era la promessa della scuola-calcio del Monaco 1860, fu soffiato al Bayern. Il Borussia Mönchengladbach lo ha ingaggiato nel 2017 riconoscendo al Monaco 1860 un premio di valorizzazione di 250.000 euro. Fu prestato al Fortuna Düsseldorf, fino al 2018. Oggi ha il contratto fino al 2027. Ha collezionato 10 presenze in nazionale, a qualcuno da ventenne ricordava Toni Kroos del Real Madrid. E’ il suo idolo. Non è più un titolare fisso al Borussia, può partire.


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Le parole di Fabiani

Il diesse Fabiani lavora nell’ombra, ieri ha parlato a Radiosei, nel programma “Quelli della Libertà”, è partito dal derby: «Dobbiamo ricaricare le pile perché le energie che si sprecano sono tante e quando arrivano squadre considerate matricole possono crearti dei problemi. Lo abbiamo visto all’inizio della stagione. Adesso abbiamo risistemato un po’ le cose ma il nostro dovere è tornare nuovamente in Europa. Quindi testa al Lecce con la consapevolezza che i ragazzi hanno trovato lo spirito giusto, quello battagliero». Mandas nel derby, una scommessa vinta: «Voglio sottolineare la sua prestazione, è un predestinato. Sarri ha fatto bene a mandarlo in campo in una partita così importante e particolare. Credo che questo ragazzo abbia ripagato la fiducia dell’allenatore. Sepe? Lo abbiamo preso in tempi non sospetti. Ma ovviamente quando parliamo di Mandas parliamo di un giocatore di proprietà della Lazio». Fabiani sul rinnovo di Sarri: «Ogni cosa a suo tempo. Vale per Sarri e per tanti altri tesserati. Così come per il sottoscritto. Quando le cose in una famiglia vanno bene non c’è motivo di litigio». La crisi di Kamada: «Come tutti i giapponesi è molto schematico. E’ mortificato perché non riesce a dare quello che sa dare. I motivi possono essere tanti, come ad esempio cambiare nazione, calcio, società. Per me è uno che sa giocare a calcio e prima o poi passerà questo momento di crisi. Lui si trova bene a Roma e nella Lazio, credo che problemi per il futuro non ce ne saranno, ovviamente non posso prevederlo». Il futuro di Felipe: «Quello che dovevamo fare lo abbiamo fatto. Quando deciderà di mettersi seduto si vedrà. Da parte nostra c’è tutta la voglia di rinnovare il suo contratto. Stesso discorso vale per Zaccagni». I successi della Primavera: «Quello che stiamo facendo è qualcosa di importante. Sempre ieri (mercoledì, ndr) la Primavera ha battuto il Napoli guadagnandosi la semifinale di Coppa Italia. E sempre la Primavera sta facendo molto bene in campionato. Oggi non è più tempo di fare spese folli per giocatori anziani. Bisogna invece costruire dal basso per fare qualcosa di importante. Secondo me nella nostra Primavera ci sono diversi calciatori che potranno diventare importanti. L'esperienza fatta in Youth League è stata importante. Ovviamente, però, nessuno si deve montare la testa».


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Il profilo di Neuhaus

Florian Neuhaus nel 2019 era considerato uno dei tesori della Bundesliga, era titolare nella Germania under 21, aveva vinto una medaglia d’argento all’Europeo di categoria, la nazionale era stata sconfitta in finale dalla Spagna di Fabian Ruiz e Ceballos. E’ alto un metro e 84, è brillante nei movimenti, pesa 74 chili. E’ nato a Landsberg am Lech il 16 marzo del 1997, era la promessa della scuola-calcio del Monaco 1860, fu soffiato al Bayern. Il Borussia Mönchengladbach lo ha ingaggiato nel 2017 riconoscendo al Monaco 1860 un premio di valorizzazione di 250.000 euro. Fu prestato al Fortuna Düsseldorf, fino al 2018. Oggi ha il contratto fino al 2027. Ha collezionato 10 presenze in nazionale, a qualcuno da ventenne ricordava Toni Kroos del Real Madrid. E’ il suo idolo. Non è più un titolare fisso al Borussia, può partire.


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