Lazio, la spinosa situazione di Gila e Romagnoli in vista del calciomercato© © Marco Rosi / Fotonotizia

Lazio, la spinosa situazione di Gila e Romagnoli in vista del calciomercato

Casi da risolvere a Formello: ecco cosa può accadere ai due difensori biancocelesti
Daniele Rindone

ROMA - La difesa, le fondamenta del sarrismo. Il sommo magistero di Mau si fonda innanzitutto sull’organizzazione dei quattro difensori, sui meccanismi che la orientano. Romagnoli e Patric si erano laureati con il Comandante, Gila aveva fatto un lunghissimo apprendistato prima di conquistarlo. Gigot è l’unico che dovrebbe specializzarsi tra i centrali. Su Provstgaard il diesse Fabiani crede molto e vorrebbe affidarlo alle cure di Sarri. Questo è il quadro del reparto centrale. Tutto ruota attorno a Gila e Romagnoli, entrambi da blindare. La Lazio ha assicurato a Sarri che si ripartirà anche da loro, per far sì che avvenga questo va programmato un piano preciso.

Gila tentato dalla Premier League

Bisogna convincere Gila a restare, meditava la partenza per fare il salto in Premier. Romagnoli è sempre alle prese col dilemma “rinnovo”. Due storie diverse. Gila. Il Chelsea era dato in corsa fino a pochi giorni fa, sul piatto 35 milioni. Ma Lotito ne chiedeva di più, almeno 50, perché deve riconoscere il 50% della rivendita al Real Madrid. Le voci dalla Premier rimbalzavano da giorni: prima quelle sul Wolverhampton, poi quelle sulBrighton, infine i Blues. Gila è affascinato dalla Premier, ma punta a giocare in un club che lotta per grandi obiettivi o che è pronto a rilanciarsi per raggiungerli. E’ tra i nomi che la società ritiene blindati per affidarli a Sarri, i conti bisogna farli con il giocatore. Aveva l’ambizione di fare il salto subito, non a caso il suo contratto non è mai stato rinnovato né mai s’è parlato di trattative. Guadagna 1 milione a stagione, è tra gli ingaggi più bassi. Togliendolo dal mercato la Lazio proverebbe ad avviare i contatti per l’eventuale adeguamento. Gila con Sarri era finito ai margini, gli preferiva Casale. Lo lanciò per disperazione a Salerno, aveva finito i difensori. Iniziò ad apprezzarlo per la ferocia. Da lì la sua crescita. Gila non ha mai smesso di ringraziarlo nonostante la sofferenza iniziale, lo ha impostato tatticamente.  


© RIPRODUZIONE RISERVATATutte le news di Calciomercato Lazio

La situazione di Romagnoli

Alessio ha iniziato con Sarri in panchina, è uno dei centrali ideali per lui. Il fronte con Lotito resta aperto, riporta alla promessa mancata nel 2022, l’anno dopo che firmò con la Lazio: gli avrebbe riconosciuto un ricco ritocco con la qualificazione in Champions. Lo aspetta ancora. Il diesse Fabiani a Empoli aveva annunciato nuovi colloqui con i suoi manager, ce n’è stato solo uno finora. Dopo la soluzione del caso allenatore la società interverrà per chiudere i rinnovi. Attende Pedro, con lui c’è Vecino (spazientito), Guendouzi spera in un regalo. E Romagnoli fa parte della lista. Lasciando la Lazio prenderebbe in considerazione soluzioni all’estero. Ma tutto è cambiato nell’ultima settimana. L’assalto a Sarri, la promessa di blindare i big, stravolge ogni scenario. La firma del Comandante spingerebbe la Lazio a onorare la prima promessa: ripartire dalle colonne della squadra. Gila e Romagnoli sono i primi pilastri. La ricostruzione, stavolta, arriverebbe all’interno e non dal mercato. 


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ROMA - La difesa, le fondamenta del sarrismo. Il sommo magistero di Mau si fonda innanzitutto sull’organizzazione dei quattro difensori, sui meccanismi che la orientano. Romagnoli e Patric si erano laureati con il Comandante, Gila aveva fatto un lunghissimo apprendistato prima di conquistarlo. Gigot è l’unico che dovrebbe specializzarsi tra i centrali. Su Provstgaard il diesse Fabiani crede molto e vorrebbe affidarlo alle cure di Sarri. Questo è il quadro del reparto centrale. Tutto ruota attorno a Gila e Romagnoli, entrambi da blindare. La Lazio ha assicurato a Sarri che si ripartirà anche da loro, per far sì che avvenga questo va programmato un piano preciso.

Gila tentato dalla Premier League

Bisogna convincere Gila a restare, meditava la partenza per fare il salto in Premier. Romagnoli è sempre alle prese col dilemma “rinnovo”. Due storie diverse. Gila. Il Chelsea era dato in corsa fino a pochi giorni fa, sul piatto 35 milioni. Ma Lotito ne chiedeva di più, almeno 50, perché deve riconoscere il 50% della rivendita al Real Madrid. Le voci dalla Premier rimbalzavano da giorni: prima quelle sul Wolverhampton, poi quelle sulBrighton, infine i Blues. Gila è affascinato dalla Premier, ma punta a giocare in un club che lotta per grandi obiettivi o che è pronto a rilanciarsi per raggiungerli. E’ tra i nomi che la società ritiene blindati per affidarli a Sarri, i conti bisogna farli con il giocatore. Aveva l’ambizione di fare il salto subito, non a caso il suo contratto non è mai stato rinnovato né mai s’è parlato di trattative. Guadagna 1 milione a stagione, è tra gli ingaggi più bassi. Togliendolo dal mercato la Lazio proverebbe ad avviare i contatti per l’eventuale adeguamento. Gila con Sarri era finito ai margini, gli preferiva Casale. Lo lanciò per disperazione a Salerno, aveva finito i difensori. Iniziò ad apprezzarlo per la ferocia. Da lì la sua crescita. Gila non ha mai smesso di ringraziarlo nonostante la sofferenza iniziale, lo ha impostato tatticamente.  


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