Da Guendouzi a Rovella: c’è una Lazio da blindare. Ecco il piano per tenerli tutti  

Ci sono stati incontri con i procuratori dei giocatori in attesa, altri contatti sono in corso: tutti i dettagli
Daniele Rindone
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Rinnovi per tutti, a tempo debito. Li ha promessi la Lazio, li concederà appena risorgerà dall’estate della recessione. Ci sono stati incontri con i procuratori dei giocatori in attesa, altri contatti sono in corso. Il piano scatterà a gennaio, da qui ad allora si possono chiudere solo accordi verbali. Il programma degli aumenti in sospeso si lega al programma dei risparmi da centrare entro il 30 settembre, data entro cui la società deve riuscire a riequilibrare il rapporto tra il costo del lavoro allargato e i ricavi, da riportare sotto la soglia dell’80%. Come? La cessione di un big aiuterebbe, ma c’è il veto per non depotenziare la squadra e non tradire Sarri. Vanno tagliati sicuramente gli esuberi Basic, Fares e Kamenovic, tutti in scadenza nel 2026.

Lazio, questioni in ballo in difesa 

Lotito ha debiti d’affetto. I primi con Romagnoli e Gila, entrambi in scadenza nel 2027. Il contratto di Alessio è fermo ad una promessa fatta al momento della firma, era il 2022. L’aumento sarebbe scattato con la qualificazione in Champions, avvenuta nel 2023. La storia si conosce. Con i suoi agenti c’è un canale aperto, l’idea era riaggiornare il caso a fi ne mercato, di ieri l’indiscrezione di un incontro anticipato alla prossima settimana. Vale per tutti, la Lazio può dare il via ai rinnovi da gennaio 2026, ma riconoscendo contratti con decorrenza primo luglio. La società, dopo un’estate di crisi e rinunce, non può allentare i cordoni della borsa. Proverà a ragionare su prolungamenti di due-tre anni aggiungendo cifre proporzionate agli indici da rispettare e bilanciate rispetto agli ingaggi che regolano lo spogliatoio. Una promessa l’ha strappata Gila, intenzionato a partire nei mesi scorsi, bloccato dopo i divieti di mercato imposti dalla Covisoc. A inizio luglio c’è stato un incontro con il manager Camano e la Lazio ha preso un impegno per il 2026. Quando sia Romagnoli che Gila saranno ad un anno dalla scadenza, un pericolo che diventerà incombente. Tra i difensori aspettava l’adeguamento Marusic, il cui rinnovo è scattato automaticamente fi no al 2026. E’ tra i punti fermi di Sarri. Senza nuovo contratto si libererà a zero a giugno.

Attesa per Rovella a Guendouzi 

I difensori in scadenza nel 2027, due centrocampisti nel 2028. Sono Rovella e Guendouzi. Nel 2026, quando la Lazio potrà riconoscere i rinnovi, saranno a poco più di due anni dalla scadenza e inizieranno le manovre per blindarli. Rovella ha una clausola che scade il 31 luglio, consente ad eventuali acquirenti di versare 50 milioni per strapparlo alla Lazio, previo assenso del giocatore. La scadenza della clausola è un bene e un male. Fin quando è in vigore la società non ha potere sul futuro del giocatore, sempre che qualcuno versi i 50 milioni. Senza clausola il prezzo è destinato a scendere, ma bisognerebbe passare dal via di Lotito. Rovella è nell’agenda dei rinnovi del 2026. L’interesse dell’Inter, che assicuravano in tanti a giugno, anche lo staff del regista, è stato negato da Marotta. Un mistero. Resta uno dei mediani più seguiti, in particolare in Premier. Ha sempre dichiarato amore illimitato alla Lazio. Con Rovella c’è Guendouzi, aspettava un adeguamento. Anche lui ha una clausola di 50 milioni. La crisi di fine anno, che l’aveva spinto a valutare un futuro lontano, è superata. Il ritorno di Sarri lo ha ricaricato e il suo staff ha garantito che resterà. Nel 2026 sarà rivisitato anche il suo contratto. Quando sarà tempo di vecchi e nuovi acquisti.


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