MILANO - Per la definitiva consacrazione di Rafael Leao serviva una serata memorabile nel derby di Milano. L’Inter fino a sabato sera non era stata inserita ancora nell’elenco delle vittime del portoghese e nel weekend Rafa ha rimediato nel miglior modo possibile. Due gol e un assist contro la squadra di Simone Inzaghi, una partita da protagonista assoluto e la dichiarazione pubblica che pure quest’anno Leao lotterà per confermarsi miglior giocatore del torneo. L’anno scorso è stato decisivo per lo scudetto, in questo campionato viaggia già con la media di tre gol e due assist in cinque giornate. Solamente conferme per l’esterno sinistro del Milan, il primo giocatore portoghese ad avere trovato il gol nella storia del derby della Madonnina considerando tutte le competizioni. Ma quando gioca in casa Rafa ha una marcia in più e i numeri sono addirittura incredibili. Basti pensare che tutti gli ultimi 10 gol messi a segno da Leao in Serie A sono arrivati a San Siro: tre in più rispetto a quelli realizzati dal portoghese in tutte le 16 precedenti realizzazioni nel massimo torneo. È come se Rafa assorbisse l’energia del pubblico di casa e la trasformasse in gol. Il numero diciassette rossonero non solo è fondamentale in area di rigore ma è indispensabile pure per i compagni. Infatti ha preso parte a 12 gol (6 reti, 6 assist) nelle ultime 11 partite di Serie A: nel periodo dallo scorso 15 aprile, nessuno ha fatto meglio (a 12 anche Lautaro Martinez).
Crescita enorme
Ogni anno aggiunge un tassello e da quando è sbarcato al Milan nell’estate del 2019, Leao è diventato un’arma potentissima tra le mani di Stefano Pioli. È grazie al suo lavoro certosino se il portoghese ha finalmente trovato continuità di rendimento e la doppietta nel derby è la dimostrazione che Rafa può essere micidiale anche nei big match. Eppure si parla di un giocatore del 1999, ancora molto giovane, ma che ha un futuro luminoso davanti. Leao è il sesto giocatore più giovane (23 anni, 85 giorni) del Milan a realizzare una marcatura multipla contro l'Inter in Serie A, dopo Suso, Buriani, Lodetti, Altafini e Pato. Ora a Rafa manca il sigillo europeo per diventare davvero un top player e l’occasione può arrivare domani sera. Martedì i rossoneri giocheranno in Champions League a Salisburgo e Leao può dare dimostrazione di essere un campione anche nella competizione più importante che ci sia.
Questione rinnovo
Ma per un talento del genere è normale che ci sia l’interesse di squadre internazionali. Durante l’estate il Milan ha avuto la forza di respingere qualsiasi tentativo, più o meno diretto, di affondare il colpo su Leao. Specialmente il Chelsea ci ha provato, avendo fitti colloqui con il suo manager Jorge Mendes. I Blues sono stati frenati dalla clausola da 150 milioni presente all’interno del contratto di Rafa, ma soprattutto dal muro issato dal Milan. In estate i rossoneri non hanno voluto intavolare trattative, Leao per Maldini e Massara non era cedibile. I dirigenti sono al lavoro per alzare la proposta economica al giocatore e provare a trattenerlo. Il portoghese è legato da un contratto fino al 30 giugno 2024 e vorrebbe circa 7 milioni di euro per prolungare, mentre i rossoneri sono arrivati a 4,5 più bonus. La distanza c’è ancora ma l’intento della nuova proprietà è di alzare il tetto ingaggi per riuscire a trattenere Leao e gli altri giocatori importanti della rosa. Lavori in corso a Casa Milan per blindare il portoghese e proseguire con lui anche negli anni a venire. La speranza del club è di poter trovare un accordo prima della partenza di Leao per i Mondiali.