Broja o Kean, il Milan a caccia dell’affare low-cost

Il club rossonero al lavoro per regalare a Pioli un ultimo colpo in attacco ma tutto è legato alle uscite: Origi è il primo esubero, in bilico anche Colombo
Broja o Kean, il Milan a caccia dell’affare low-cost
Adriano Ancona
5 min

MILANO - Non è finita qui, per l’attacco del Milan. Il filo diretto col Chelsea può portare qualche novità a stretto giro. Il canale con Londra è sempre aperto, quello di Broja resta un profilo interessante a patto che il giocatore dia garanzie sulla tenuta fisica. Per questo, di recente, l’interessamento della dirigenza milanista si era un po’ raffreddato. L’albanese non è l’unico sulla lista del Milan, che in questo momento cerca l’occasione. L’ultimo nome del reparto offensivo da consegnare a Pioli sarà, eventualmente, un’entrata low-cost. Con tanto di eccezione in un mercato fatto, finora, di sei acquisti a titolo definitivo e due svincolati: per Broja, il Milan si orienterebbe verso un prestito. Dopo che ha dovuto sborsare al Chelsea quasi quaranta milioni – senza contare le cifre dei bonus, quelle sono da rimandare al prossimo anno – destinandoli ai colpi Loftus-Cheek e Pulisic. Broja arriva dalla rottura del crociato: un inconveniente che gli ha fatto saltare per intero la seconda parte della scorsa stagione con i londinesi. 

Milan, su Ekitike c'è anche Mourinho

Più sfumato l’obiettivo Kean, altra eccezione di un’estate in cui – tolto Sportiello, portiere di riserva – il Milan ha preso solo rinforzi dall’estero. La Juve non lascerebbe partire il proprio attaccante con la formula del prestito oneroso, nemmeno a cinque milioni com’era nell’ipotesi iniziale. L'operazione modulata sulla base del diritto o obbligo di riscatto non convince, a Torino. Per Ekitike del Paris Saint-Germain, il Milan ha sempre la concorrenza della Roma mentre – secondo quanto riportato da L’Equipe – l'attaccante gradirebbe una destinazione come quella del Lens. 

Milan, gioco d'incastri

Una punta in più servirà qualora partissero sia Origi che Colombo. Uno è di certo il primo esubero della nuova stagione, il belga: tale da quando il Milan ha fatto quadrato attorno alle esigenze del reparto e col cambio di modulo voluto da Stefano Pioli. Su Colombo, invece, c’è da tenere conto degli ultimi incastri in fatto di attaccanti in serie A: col Genoa, ad esempio, è andata a buon fine la trattativa per Messias. Il Milan, in questo senso, sta rivoluzionando il reparto e nel corso dei mesi hanno preso altre strade Brahim Diaz, Rebic e ultimamente De Ketelaere. Effetto delle mutazioni tattiche, mentre in questo momento nelle gerarchie rossonere dietro Giroud c’è Okafor. Lo svizzero però può fare anche il vice-Leao. Intanto per Marko Lazetic, vent’anni da compiere il prossimo gennaio, sta per materializzarsi un nuovo prestito: lo attendono gli olandesi del Fortuna Sittard. 

Milan, questione di analogie

Molto è subordinato alle uscite, quindi. Come nel caso del centrocampo dove, per apparecchiare l’eventuale assalto a Dominguez del Bologna, serve un accordo col Fenerbahce per Krunic. Uno step, quello della cessione del bosniaco, che tuttavia non sembra molto vicino. Nel caso il Fenerbahce tornasse alla carica, è probabile che le dirigenze di Milan e Bologna, lunedì a margine della partita, parlino anche dell’argentino in scadenza contrattuale il prossimo giugno.

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