Napoli, le strategie di Giuntoli e il futuro di Ospina e Mertens

Non solo Traore: la lista di tutti gli obiettivi del direttore sportivo azzurro. Kvaratskhelia e Olivera sono colpi ormai definiti
Napoli, le strategie di Giuntoli e il futuro di Ospina e Mertens© SSC NAPOLI via Getty Images
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NAPOLI - Che Junior Traore fosse un grande obiettivo del Napoli era chiaro da un po', sì, ma l'autorevole conferma andata in onda ieri ha di certo il valore di un sigillo: «È un calciatore molto bravo, sta facendo un gran finale di stagione». Musica di Cristiano Giuntoli ai microfoni di Kiss Kiss Napoli. Una sinfonia, per la verità, che il ds azzurro ha cantato - cioè raccontato - nel corso di una full immersion totale nel mercato. Tra conferme velate da legittimi paletti imposti dalle regole: «Faremo di tutto per prendere Kvaratskhelia. Olivera? È bravo», cioè due colpi già definiti con la Dinamo Batumi e il Getafe. Autentici interrogativi: «I rinnovi? In questo momento pensiamo soltanto al campo», e ciò significa che la posizione di Ospina e Mertens - su tutti - resta un'incognita. E una certezza che vale moltissimo: «Il Napoli è forte e sono convinto che continuerà a essere forte anche nei prossimi anni».

Mercato Napoli, Giuntoli opziona Traore 

E allora, Giuntoli e il mercato. O meglio: Giuntoli è il direttore delle operazioni di mercato del club e ogni sua parola assume significati ufficiali nonostante un principio base: negli affari del calcio tutto può cambiare in un istante. Fatto sta che il capitolo più interessante, considerando che certe storie sono già scritte, resta quello relativo al pallino del Napoli: Junior Traore, ventiduenne centrocampista offensivo del Sassuolo che nelle ultime otto partite ha messo insieme 6 gol e soprattutto un girone di ritorno in crescendo assoluto, da protagonista, dopo un'andata più soft e la Coppa d'Africa con la Costa D'Avorio. Tra l'altro, è anche dotato di cittadinanza italiana: «Credo che piaccia a tutte le squadre di livello, ma prima pensiamo alle sei finali che mancano e poi avremo modo e tempo per affrontare tante situazioni. Bisogna stare molto attenti al bilancio dopo due anni di pandemia».

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