Il giorno del Barcellona: Koulibaly alla finestra

Oggi l’Assemblea che può sbloccare il mercato blaugrana: il difensore del Napoli può diventare obiettivo concreto (si parte da 40 milioni)
Koulibaly© LAPRESSE
Fabio Mandarini
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NAPOLI- Oggi sarà un giorno cruciale per il futuro del Barça ma anche un giorno indicativo per il mercato del Napoli. La storia è molto chiara: se l’Assemblea dei soci approverà le manovre finanziarie che il presidente Laporta illustrerà per ripianare i 500 milioni di debiti, allora il club potrà anche inaugurare la campagna di rafforzamento della squadra. E dunque mettere a punto il piano per arrivare a Koulibaly, per il momento un obiettivo serio ma teorico considerando che al di là di una raccolta di info e della disponibilità del giocatore non è stata presentata alcuna offerta. Il contratto di Kalidou tinto d’azzurro scadrà nel 2023, tra una stagione, e la valutazione di partenza del suo cartellino è stata quantificata in 40 milioni di euro: De Laurentiis non ha mai fatto sconti per i suoi pezzi pregiati a dispetto delle scadenze, figuriamoci per il capitano. Il totem. L’uomo che Spalletti vorrebbe incatenare come un anno fa.

Il piano

E allora, i giorni di Kalidou: l’idea è che il suo futuro non sarà definito troppo tardi, soprattutto perché se dovesse andare via bisognerebbe consegnare al signor Luciano il sostituto nei tempi giusti per registrarne l’inserimento nel gruppo e nei meccanismi difensivi. Oggi, dicevamo, sarà di certo un appuntamento clou: il Barça scoprirà se potrà tornare a investire e soprattutto se vorrà dare seguito all’interesse dimostrato finora a parole. Da Barcellona, tra l’altro, raccontano che per il ruolo si guarda con attenzione anche a Jules Koundé del Siviglia, 23 anni e una clausola rescissoria da 90 milioni; e anzi dicono che sarebbe addirittura l’obiettivo prediletto. Il suo nome, però, è stato accostato soprattutto al Chelsea, altro club a caccia di un centrale insieme con il Psg. Il grande triangolo è questo: e Koulibaly, oltre che al Barcellona, piace proprio ai Blues e ai francesi. 

Le ipotesi

L’effetto domino internazionale, insomma, è una probabilità; e il Napoli, avendo tra le mani uno dei difensori più forti del mondo, aspetta gli sviluppi. De Laurentiis ha fatto un punto della situazione con Ramadani, l’agente di Kalidou, ma l’offerta di rinnovo quinquennale prospettata e declinata dal giocatore non potrà eguagliare lo stipendio attuale anche se il presidente fosse disposto a ritoccarla. La politica intrapresa con la cessione di Manolas, i divorzi ufficiali da Insigne e Ghoulam e quelli in atto con Mertens e Ospina è molto chiara, e sebbene il capitano sia ritenuto da ogni singolo abitante del pianeta azzurro più unico che speciale - Adl compreso - è davvero difficile ipotizzare un accordo. Più semplice, invece, un’ultima stagione a scadenza se non dovesse arrivare la famosa offerta: si parte da 40 milioni, si può limare di (molto) poco. Koulibaly, reduce dalle qualificazioni alla Coppa d’Africa 2023 con il Senegal, è rientrato a Parigi dalla sua famiglia. In attesa di notizie. Come Spalletti, i compagni e i tifosi. Come tutti.


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