Orsi: "Ospina è stato una garanzia del Napoli, ora tocca a Meret"

L'ex portiere: "Alex è uno dei due migliori portieri della Serie A. Koulibaly? Sono scettico sull'addio"
Orsi: "Ospina è stato una garanzia del Napoli, ora tocca a Meret"© FOTO MOSCA
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NAPOLI - "Meret? Si tratta di una scelta di condivisa, ma Alex resta sempre un portiere. Deve essere affidabile, prima di essere un calciatore che sappia giocare bene con i piedi. È il secondo di Donnarumma in Nazionale ed è un giocatore di livello: il Napoli ha il primo o secondo migliore portiere della Serie A". Nando Orsi, ex calciatore tra le tante della Lazio, è intervenuto ai microfoni di 1 Station Radio: "A me piace proprio per la sua coordinazione, è bravo tecnicamente e sa bloccare bene la sfera. Dovrebbe acquisire soltanto più leadership, quindi la capacità di guidare la difesa, ma più giocherà e maggiormente imparerà, deve avere anche la serenità di poter sbagliare". In orbita Lazio ci sono Maximiano e Vicario: "Attualmente in Italia ci sono estremi difensori i quali stanno crescendo bene, la scuderia portieri sta maturando tanto. È tornato anche Gollini in Italia, c'è una crescita generale degli estremi difensori italiani. Alla Lazio servivano due portieri, è una buona coppia. Non posso giudicare Maximiano, poiché non lo conosco. Vicario è giovane ed è molto forte, reduce da un’ottima stagione con l'Empoli, in prospettiva è un ottimo profilo. Comunque le prime caratteristiche di un portiere sono legate alle sue prestazioni tra i pali, non alle sue capacità di giocare con i piedi. Fortunatamente abbiamo Donnarumma, Meret, Cragno e Carnesecchi, ci sono tanti portieri italiani molto forti, ma mancano giocatori importanti in altri ruoli".

"Koulibaly? Sono scettico sull'addio"

Tra Ospina e Meret, questo il pensiero di Orsi: "David è stata una garanzia, ha offerto tanto al Napoli. Sarà una grave perdita per gli azzurri, ma hanno preso una decisione differente ed hanno scelto di puntare su Alex. Eventuale partenza di Koulibaly? Semplicemente si registra la cessione e si va avanti. Tante squadre hanno perso nel corso degli anni determinati calciatori, anche se sono scettico circa l'addio di Kalidou al Napoli. Se abbassasse le sue pretese, probabilmente resterà in azzurro. Koulibaly è uno dei migliori giocatori nel suo ruolo, ma sono dei professionisti ed è giusto che vogliano guadagnare di più". Poi focus sulla MLS dove aumenta la colonia italiana: "Tanti anni fa sembrava una miniera d'oro, vanno in America soprattutto per guadagnare. Ma non giudico calciatori come Insigne, Criscito e Chiellini che sposano la causa delle squadre statunitensi. Sono esperienze differenti, quasi ludiche e non posso biasimare questi giocatori. Anzi, buona fortuna, o meglio, solo 'buona'". Infine, chiusura su Mertens e le voci su Ronaldo: "Ci vuole la volontà di ambedue le parti di unirsi come in un matrimonio. Dopo Maradona e qualche altro azzurro, Dries è uno dei simboli del Napoli, dispiace per il suo addio. Ronaldo? Quando un giocatore come Ronaldo percepisce 25 milioni a stagione, è impossibile che possa approdare in squadre come il Napoli. Questi club non potranno mai offrire contratti faraonici a determinati calciatori".


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