Koulibaly rifiuta la Juve ma non rinnova con il Napoli: il piano di De Laurentiis

KK fa sapere che non andrà mai ai bianconeri. Ma anche che ora non intende rinnovare con gli azzurri. Chelsea (e Barça) ci provano, Spalletti trema
Koulibaly rifiuta la Juve ma non rinnova con il Napoli: il piano di De Laurentiis© ANSA
Fabio Mandarini
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Il triangolo-no: il Napoli non cederebbe Koulibaly alla Juve anche se arrivasse un'offerta pazzesca; Koulibaly, seppur lusingato e con il rispetto dovuto, ha spiegato che nella Juve, la storica rivale sportiva del Napoli, non giocherebbe; Koulibaly non ha intenzione di accettare l'offerta di rinnovo del Napoli nonostante i cinque anni e le cifre attuali. Tre “no” messi in fila così, in pochi giorni, e una considerazione calcistico-grammaticale: uno degli avverbi più usati e semplici della lingua italiana sta incidendo tremendamente sui destini di due delle squadre più importanti del panorama europeo. Facciamo anche tre: perché il Chelsea è lì, sornione, a prepara il piano per portare il capitano a Stamford Bridge con Fali Ramadani, il manager di Kalidou che a Londra è (letteralmente) di casa. E i conti tornano: c'era una volta un triangolo.

La richiesta del Napoli per Koulibaly

E allora, il Signor No: Koulibaly, certo. Uno dei grandi protagonisti del kolossal dei difensori centrali che sta infiammando il mercato delle grandi d'Italia e d'Europa: Barça, Psg, Chelsea, Inter, Juve e Napoli. La squadra che detiene il patrimonio Kalidou ma anche la squadra che rischia di perderlo: al cospetto di un'offerta ritenuta congrua, e dunque vicina alla valutazione di 40 milioni di euro; oppure a parametro zero, già a gennaio, considerando che il suo contratto scadrà il 30 giugno 2023. Tra le due ipotesi, seppur dolorose, Spalletti opterebbe certamente per la seconda: lui non vuole rinunciare al suo capitano, Comandante e leader a nessun costo, nessuno, e se proprio non si arriverà a un accordo per prolungare, dal suo punto di vista di allenatore è ovvio sperare di contarci almeno per un'altra stagione. In campionato e in Champions. De Laurentiis, però, le sta provando tutte per convincerlo a rinnovare, andando ben oltre ogni limite imposto dalla politica societaria: l'ultima offerta da 6 milioni a stagione per cinque anni - lo stesso ingaggio attuale - è faraonica. E' una proposta indecente per i tempi che corrono e per il tempo che passa, considerando che KK cha compiuto 31 anni il 20 giugno.

I motivi del no di Koulibaly alla Juve

DeLa, insomma, non è rimasto a guardare e ha rilanciato alla grande, ma le sensazioni continuano a essere negative: Kalidou per il momento non ha accettato, anzi ha declinato con la promessa di rifletterci su, e il fatto che Ramadani abbia parlato con la Juve significa apertura alla cessione. Significa voglia di cambiare aria: l'uomo e il campione meritano rispetto così come la sua legittima voglia di misurarsi altrove con prospettive più ambiziose. Fermo restando i sentimenti, l'anima, il vissuto: perché se è vero che la Juventus lo vorrebbe, lo è altrettanto che lui, il capitano, l'uomo che nel 2018 ha gelato lo Stadium con un colpo di testa da (quasi) scudetto, il simbolo di un popolo che quando vede bianconero in campo si accende come il Vesuvio, non ha intenzione di lasciare la città che lo ha amato visceralmente per otto anni con il cuore spezzato. A maggior ragione dopo la vicenda-Higuain: sarebbe uno smacco pazzesco. E poi, beh, il Napoli è già stato chiarissimo: non venderà Koulibaly alla Juve e neanche tratterà. Punto. Fine.

Le altre squadre interessate a Koulibaly

I paletti sono questi, d'accordo, ma una variabile impazzita resiste nascosta nel fumo di Londra. E neanche poi tanto: il Chelsea è interessato a Kalidou e non ha problemi a investire quanto richiesto da De Laurentiis; e Kalidou, tra i Blues, si vedrebbe anche bene. Ci andrebbe. Con il Barça che non molla la presa nonostante i problemi economici, considerata l'enorme stima di Xavi, Ramadani ha cominciato comunque a lavorare intensamente all'operazione su Londra. E il Napoli? Attende. Attende l'offerta ufficiale per capire e valutare. Il pericolo è serio e lo sarà anche se alla fine De Ligt dovesse preferire la Premier al Bayern: il Chelsea non scarta mica due acquisti in difesa.


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