Koulibaly ora è un intrigo: il Napoli punta su Kim

Attesissimo l’arrivo di Kalidou nel ritiro a Dimaro però il Chelsea ha rotto gli indugi: pronti i 40 milioni per il centrale
Koulibaly ora è un intrigo: il Napoli punta su Kim© Getty Images
Fabio Mandarini
5 min

DIMARO FOLGARIDA - L’unica certezza è che Kalidou Koulibaly è candidato ai CafAwards 2022, gli oscar africani del calcio, nella categoria: Player of The Year. Giocatore dell’anno: complimenti. E per il resto, beh, è una lotteria. Un dubbio incessante e anzi ormai una specie di ossessione che il Napoli, Spalletti e i tifosi vivono sin da quando il ds Giuntoli ha ufficializzato il rifiuto dell’offerta di rinnovo per 5 anni a 6 milioni di euro netti a stagione senza bonus, con successiva destinazione a un ruolo dirigenziale. La squadra nel frattempo lo aspetta. Lo invoca e lo incorona:«Il capitano del Napoli è Koulibaly», ha detto ieri Mario Rui dopo l’allenamento a un tifoso che, probabilmente rassegnato all’idea di perderlo, gli chiedeva se la fascia sarebbe toccata a lui. La possibilità che traslochi, ovviamente, esiste, è concreta, ma il club azzurro lo cederà soltanto se arriverà l’ormai famigerata offerta da 40 milioni (o giù di lì): la valutazione è questa e la conosco tutti i corteggiatori a cominciare dal Chelsea, la squadra più accreditata. Decisivo, ovviamente, sarà l’incontro tra Kalidou e De Laurentiis in ritiro, con o senza Ramadani: quando? Non prima di un paio di giorni, considerando che il presidente ha cambiato i piani ed è atteso sulle Dolomiti tra domani sera e giovedì. KK, invece, dovrebbe arrivare in ritiro domani come Osimhen. Per la cena: l’ultimo appuntamento utile concesso ai nazionali. E il gruppo sarà completo. O quasi: perché l’acquisto di Ostigard, un altro difensore che prenderà il posto di Tuanzebe, è ormai prossimo e lui si sente già virtualmente azzurro.  

Tra quiete e tempesta

E allora, Koulibaly si avvicina: il rientro in gruppo è questione di ore, davvero, ma il suo nome e la sua icona hanno comunque riempito le pagine dei primi capitoli del ritiro nonostante fosse in Francia a godere della quiete familiare prima della tempesta di mercato. Perché di questo si tratta, si tratterà: la sua posizione in merito alla faraonica offerta di rinnovo prospettata da De Laurentiis l’ha raccontata sabato Giuntoli - “Vuole guardarsi intorno” - e ciò significa che al momento è più orientato a valutare nuove strade. Nuove sfide. Nuove dimensioni che prescindono dagli aspetti economici: legittima aspirazione. 

La corte a Koulibaly

La corte dei corteggiatori è nutrita, ma la società esclude proposte ufficiali per ora. Fermo restando una notizia circolata ieri in Inghilterra: il Chelsea avrebbe informato Fali Ramadani, il manager di Koulibaly, di essere pronto a investire i 40 milioni di euro necessari. A maggior ragione dopo l’affondo del Bayern per De Ligt. I Blues sono in cima, sono in testa, ma il Barça resiste e il Psg potrebbe rientrare in corsa nel caso in cui non riuscisse a chiudere per Skriniar. Ieri, tra l’altro, ancora in Inghilterra hanno svelato una telefonata del City: informativa. Mentre sulla Juve, beh, il Napoli è stato chiaro da giorni: non c’è possibilità di trattativa

Gli eredi di Koulibaly

La questione, insomma, è pronto a entrare nel vivo. E una seconda ipotesi non va scartata: se alla fine non arriverà un acquirente serio, Kalidou giocherà la sua ultima stagione a parametro zero. Il ds Giuntoli, nel frattempo, studia eventuali sostituti: a Ramadani è stata chiesta la disponibilità di Milenkovic, ventiquattrenne centrale serbo della Fiorentina e suo assistito, ma su di lui sono in prima fila proprio Juve e Inter. Molto gettonato il gigante coreano del Fenerbahçe, Kim Min-jae, 25 anni: piace da tempo, sin da gennaio, e la candidatura resiste forte. Il primo difensore ad arrivare, però, sarà il norvegese Ostigard del Brighton, 22 anni, sei mesi in prestito al Genoa e una voglia matta di Napoli: affare ai dettagli. Gli ultimi.

© RIPRODUZIONE RISERVATA