Napoli, con Ndombele forza in mezzo. E non è finita: assalto a Navas

Con mezzo milione e il diritto di riscatto a 30, Giuntoli consegna a Spalletti una mezzala di livello internazionale prima di concentrarsi sulle ultime due operazioni
Napoli, con Ndombele forza in mezzo. E non è finita: assalto a Navas
Fabio Tarantino
4 min

NAPOLI - Avanti un altro senza la necessità di aspettare le mosse degli altri. Il Napoli ha pianificato per questa mattina le visite mediche di Tanguy Ndombele, 25 anni, il prossimo rinforzo in arrivo dal Tottenham per completare l’organico arricchendolo con un altro giocatore che in Premier League ha smarrito, ma per un istante, il proprio talento. Vorrà ritrovarlo al Napoli, lavorando con Spalletti, provando a brillare nel palcoscenico della Champions, senza pensare troppo a cosa accadrà a giugno. La formula è quella del prestito con diritto di riscatto, il Napoli se l’è assicurato per mezzo milione e, se vorrà, a fine stagione, potrà riscattarlo per una trentina, con la prospettiva di poter trattare sul prezzo e comunque, nel caso, rivedendo anche le cifre di uno stipendio troppo alto al quale, oggi, contribuiranno in maniera decisa anche gli Spurs.

Visite mediche per Ndombele

Il centrocampista francese, dopo l’intenso lavoro dei rispettivi legali nella giornata di ieri, è atteso questa mattina alla clinica Villa Stuart a Roma per le visite mediche prima della firma sul contratto. Ndombele, fuori dai piani di Conte, ha spinto per trasferirsi da Spalletti, ha considerato quella del Napoli un’opportunità importante per rilanciarsi dopo aver smarrito quel sorriso ritrovato, in parte, quand’è tornato per pochi mesi al Lione. Giuntoli aveva raggiunto da qualche giorno l’accordo con l’amico Paratici, non c’erano dubbi sulla formula, prestito con diritto di riscatto, si discuteva delle cifre, alla fine sarà di 500mila euro la spesa immediata col riscatto fissato a circa 30 milioni e col Tottenham che contribuirà in modo concreto al pagamento del ricco ingaggio del calciatore. 

Ndombele prima dell’addio di Fabian Ruiz

Il Napoli ha pianificato l’arrivo di Ndombele senza aspettare l’uscita di Fabian, considera conclusa l’avventura dello spagnolo - Spalletti non lo ha convocato col Verona, non si allena più in gruppo e non ci sarà neppure col Monza - e per questo ha accelerato programmando le visite mediche dopo aver raggiunto l’intesa col Tottenham e gli agenti del calciatore. Fabian è diretto al Psg che ha in mano il portiere Navas, si continua a trattare, si parte da una valutazione di oltre 20 milioni per lo spagnolo, ma per Ndombele non era più il caso di aspettare, a Spalletti serviva un calciatore duttile, e di spessore, da inserire sia come mezzala nel 4-3-3 ma anche come centrale o trequartista nel 4-2-3-1 che è l’altra idea tattica sposata dall’allenatore.

Le caratteristiche del jolly Ndombele

Non è facile descriverne le caratteristiche, Ndombele è un jolly della mediana, 181 centimetri distribuiti in un fisico possente ma agile, capace di esaltarsi nello stretto con tecnica notevole e una spiccata sensibilità per i dribbling. Ndombele, che in carriera ha giocato anche 28 partite da trequartista, dunque all’occorrenza potrà sostenere anche Osimhen, è completo, sa fare tutto, anche gol (6 in Premier League e 10 complessivi al Tottenham) e tanti assist, 16, in Ligue 1. Spalletti lo considera perfetto per inseguire l’idea verticale di un Napoli che senza indugi si avvia in porta. Ndombele fu acquistato dal Lione nel 2019 per 62 milioni più 10 di bonus, fu un acquisto record per il Tottenham eppure il campo, nel tempo, ha detto altro, non ha giustificato quell’investimento. Due anni e mezzo da co-protagonista (91 presenze), sei mesi in prestito al Lione e ora, la scelta di ripartire dal Napoli per ritrovare quella fiducia smarrita e, magari, anche la Francia, con l’ultima presenza in Nazionale, la settima, datata 28 marzo 2021. Una vita fa. 


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