Cheddira verso il Napoli: una trattativa di famiglia

La punta, protagonista in Qatar con il Marocco, potrebbe finire al Napoli. Soltanto a giugno però: con i pugliesi ha messo a segno quattordici gol in quindici partite
Cheddira verso il Napoli: una trattativa di famiglia© LAPRESSE
Fabio Mandarini
4 min

NAPOLI - Di figlio in padre: non una questione di tradizioni, bensì di calcio. Scontata, quasi inevitabile questa storia considerando che il ragazzo in questione è uno degli attaccanti in copertina del campionato di Serie B nonché il capocannoniere insieme con Brunori: lui si chiama Walid Cheddira, ha 24 anni, al Mondiale ha scritto un'appassionante favola con il Marocco e per il momento gioca nel Bari. Il club di cui è presidente Luigi De Laurentiis, primogenito di Aurelio. Il presidente del Napoli: e Cheddira, attualmente al centro di un vortice di mercato che coinvolge un po' di squadre italiane - Torino e Samp - e anche europee - lo Sporting - è finito nei radar azzurri. Non per questa sessione, però: Walid rientra in un progetto a lunga gittata, e dunque per la prossima stagione. Per giugno: il piano potrebbe essere quello consolidato, andato già in scena più volte negli anni precedenti, e dunque chiudere subito l'affare e poi lasciare il giocatore in prestito alla base fino alla fine della stagione. Il Bari, del resto, non ha alcuna intenzione di cedere il frontman del suo attacco nelle prossime settimane: è in corsa per la promozione, del resto, e ha l'ambizione giustificata e supportata dai risultati di ritornare in A.  

Al mondiale

E allora, manovre e progetti: il presente si chiama Bartosz Bereszynski, il terzino della Samp che scambierà posto e posizione con Alessandro Zanoli nell'ambito di un'operazione già impostata, ma il futuro potrebbe avere le sembianze di un gigante nato in Italia, a Loreto, che in Qatar ha collezionato minuti e galoppate con la maglia del Marocco. Il Paese dei suoi genitori, delle sue origini, e poi la Nazionale che gli ha offerto l'opportunità di sfilare al Mondiale. E di scrivere, dicevamo, una storia straordinaria: il quarto posto, le emozioni, le speranze e soprattutto le presenze collezionate - in corsa - contro Spagna e Portogallo. Ottavi e quarti. Due vittorie, qualche occasione creata per benino ma conclusa così così e poi la squalifica per doppia ammonizione (con il Portogallo) che gli ha impedito di essere in campo con la Francia in semifinale. Peccato, certo, ma va bene così: Cheddira s'è presentato al mondo e ha dimostrato di avere stoffa, strappi, accelerazioni e fisico. E di gol, beh, ne ha segnati in quantità con il Bari: 14 in 15 partite finora; 9 in 12 giornate di campionato e 5 in 3 partite di Coppa Italia. 

Il futuro

Il suo nome, insomma, è rimbalzato sui taccuini di molti direttori e di molti club, e in questa bagarre hanno fatto il loro ingresso anche Giuntoli e il Napoli. Il primo club acquistato dalla famiglia De Laurentiis: c'è poco da dire se non che sarebbe stato assurdo non valutare seriamente la possibilità di prendere dal Bari, il secondo club di proprietà di DeLa, uno degli elementi migliori. Si vedrà. Con calma: la storia sarebbe comunque proiettata alla prossima stagione. E poi c'è sempre da valutare la volontà del giocatore. Un attaccante con mercato e voglia di continuità. 


© RIPRODUZIONE RISERVATA