Napoli, ecco l’offerta di De Laurentiis per arrivare a Kilman

Offerti 35 milioni per il difensore ma il Wolverhampton rifiuta: ne vuole 40, la trattativa resta ancora aperta
Napoli, ecco l’offerta di De Laurentiis per arrivare a Kilman© Getty Images
Antonio Giordano
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NAPOLI - In dodici giorni, quante cose potranno accadere... E finché la finestra resterà aperta - 15 luglio, non oltre - si resterà sospesi nell’aria, aspettando che partano le danze. A Monaco di Baviera hanno scelto da un po’, l’hanno fatto ancor prima di scoprire che in Champions League non ce ne fosse stato uno capace di dribblare Kim Minjae; hanno deciso attraverso la lettura dei dati, il numero dei passaggi e la velocità; forse hanno studiato pure la rapidità di pensiero di un «mostro» vero, da prendere subito alla non modica cifra di 50 milioni euro, 31,5 in più di quanto pagato dal Napoli un anno fa. È il calcio, brava gente, che va di fretta e non aspetta Pec: e il Napoli ha già fatto la prima mossa per cercare un erede, l’ha trovato in Max Kilman, ed ha subito osato, offrendo 35 milioni di euro per l’inglese di origini ucraine: niente da fare, non sono bastati, come scrive The Atletic, perché sotto i 40 milioni il Wolverhampton non intende scendere.

Kilman e Le Normand, corsa a due

E quindi, le gerarchia e la priorità del mercato difensivo è già stata stabilita: Kilman un filino avanti a Le Normand, altro (pare) non ci sia, nonostante quei prezzi che fanno girare la testa. Il Napoli sa quel che vuole, ha radiografato l’universo difensivo del calcio, poi ha ristretto il campo e se ne è rimasto in questo ballottaggio tra due colossi che distano appena sei centimetri - la differenza tra l’1,93 di Kilman e l’1,87 di Le Normand - e una manciata di milioni, che pure a certi livelli contano, eccome. I 35 milioni che il Napoli ha offerto al Wolverhampton rappresentano un’enormità anche in quest’epoca in cui gli arabi hanno alterato le quotazioni, ma vengono ritenuti insufficienti da un club ricco come può esserlo chiunque frequenti la Premier: bisognerà ritentare o arrendersi, dirottando le proprie attenzioni su Le Normand, che piace egualmente, perché l’uno e l’altro sono alla pari nel gradimento. Ma adesso la scelta verrà ispirata dal mercato, dalla volontà dei singoli, dalla disponibilità dei club, dalla sintonia con i procuratori. Il Napoli perlomeno è consapevole di dover trovare metodi e soluzioni che possano accontentare il Wolverhampton o altrimenti tentare di abbassare la clausola della Real Sociedad, che per Le Normand invoca la stessa somma: 40 milioni. Non sarà semplice individuare il sostituto di Kim ma non lo fu neppure un anno fa, quando l’addio di Koulibaly lasciò un vuoto eguale a quello che adesso ha spalancato il coreano: il Napoli era già preparato a quella separazione, certificata il 16 luglio, ed ebbe bisogno di quasi due settimane prima di annunciare l’erede coreano, che firmò il 27 del mese. Può darsi che pure stavolta serva un periodo fisiologico e comunque non ci sarà dispersione eccessiva di energia: a scopo preventivo, varrà sempre la pena dare un’occhiata in giro, aggiornarsi sulle situazioni di eventuali ulteriori profili, ascoltare le voci che il mercato propone a ritmo continuo. Però la tentazione è di starsene comodamente adagiati tra Kilman e Le Normand, per poi orientarsi su quale dei due sistemare al fianco di Rrahmani, Ostigard e Juan Jesus.

Idea Prati per il centrocampo

Ma certe riflessioni preventive vanno fatte a metà campo, per fronteggiare eventuali situazioni inaspettate: Zielinski a parametro zero è un interrogativo, Demme che invoca spazi è un’ipotesi che ha un senso e guardando nel futuro, il Napoli ha cominciato a pensare a Matteo Prati (20 anni a dicembre), centrocampista di lotta e di governo, piedi e fisico rassicuranti. Il bambino prodigio del Mondiale Under 20 è il gioiellino della Spal, che ha fissato il prezzo in 10 milioni di euro: il Cagliari è in vantaggio ma le offerte sono tante e il Napoli ci sta facendo un pensierino. E intanto riprova con Kilman.


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