Gabri Veiga dice sì al Napoli: pressing sul Celta

Con Zielinski vicino all’Al-Ahli è partito l’assalto al centrocampista spagnolo
Antonio Giordano
4 min

Si sa quando si comincia ma non si riesce a immaginare quando si concluda: perché, come è chiaro, non è finita finché non è finita e qua siamo appena all’inizio. L’offerta è partita, telefonata ufficiale del Napoli per comunicare al Celta Vigo che Gabri Veiga (21) piace, eccome, e seduce sino al punto di investire trenta milioni di euro uno sull’altro: sono mesi che sta nel data base di Castel Volturno, era ancora marzo quando nel piano per il futuro, quello che prevedeva la possibile partenza di Zielinski, si individuasse un trequartista o anche mezzala che avesse passo e fosforo. E adesso che gli arabi sono arrivati con una cifra stuzzicante, guarda un po’ proprio trenta milioni di euro, Adl ha pensato bene di girare tutto in un blocco quella somma al Celta Vigo. Però a volte le intenzioni, anche quelle più lodevoli, non bastano, e la risposta, comunque conciliante, ha per un attimo imposto una riflessione o una strategia diversa: c’è la clausola, è fissata a quaranta milioni, e va rispettata. 

L'insistenza di De Laurentiis

Il Napoli ha bisogno almeno di un centrocampista, potrebbero essere addirittura due, nel proprio librettino dei sogni ha sempre avuto la precedenza Teun Koopmeiners (25) ma l’Atalanta l’ha spiegato con decisione: a quella cifra non si cede, neanche a quaranta a questo punto, perché non ci sarebbe il tempo a Zingonia di individuare un sostituto che abbia la personalità e il calcio pieno dell’olandese. Ci ha provato Adl con Percassi, che cordialmente e solo nell’eventualità venisse la tentazione di lasciarsi andare dinnanzi ad un’offerta indecente, ha concesso una specie di corsia preferenziale al Napoli. Poi qualcuno ha tentato di avvicinare il manager, dunque il calciatore, e la Dea si è arrabbiata. Ma i rapporti presidenziali hanno ricomposto la frattura e Koopmeiners rimane un’idea meravigliosamente bella, ma evaporata. Gabri Veiga, invece, è la tentazione da non lasciarsi sfuggire, ha un’età che spinge ad insistere, a crederci e semmai anche a rilanciare, semmai con bonus che il Celta Vigo potrebbe accettare.

Gabri Veiga ha detto si al Napoli

Perché intanto Gabri Veiga ha detto sì, è frastornato da questo mercato nel quale, per un po’, ha intravisto il Chelsea e poi il Liverpool, dunque la Premier, che sono improvvisamente evaporati; e quando si è ripresentato il Napoli, ha comunque assaporato l’ebbrezza di una esperienza inaspettata, in un campionato che arricchisce, con i campioni d’Italia che lo porterebbero in giro in Champions e gli consentirebbero di vivere emozioni insospettabili. La trattativa ha i suoi tempi, ovviamente, ma si è già sviluppata, prevede aggiornamenti che l’amichevole del Celta con il Compostela ha frenato, e comunque viaggia parallelamente a quella di Piotr Zielinski, che non ha sussulti ma certezze e che dopo otto anni in maglia azzurra sente di essere al passo d'addio: i trenta milioni dell’Al-Ahli non rappresentano entità astratta, anzi; e pure i trentasei da concedere al polacco per il prossimo triennio sono una garanzia indiscutibile, quasi indistruttibile. Zielinski se ne starebbe volentieri ancora a Napoli, gli sarebbe bastato rinnovare il suo contratto da 4.8 (scadenza 2024) a cifre meno invitanti: però questo non è il momento dei rimpianti ma quello delle scelte e alla prossima telefonata, che s’annuncia in arrivo, bisognerà replicare con una risposta secca. Un sì, per esempio, che il Napoli sfrutterebbe per chiamare il Celta Vigo: l’accendiamo, Gabri Veiga?


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