Napoli, Gabri Veiga dice sì ma a decidere sarà Zielinski: la situazione

Se il polacco accetterà la corte dell’Al-Ahli, il club azzurro riceverà trenta milioni che girerà senza pensarci un attimo al Celta Vigo
Napoli, Gabri Veiga dice sì ma a decidere sarà Zielinski: la situazione© FOTO MOSCA
Antonio Giordano
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NAPOLI - Decide Piotr, come sempre, come in questi otto anni che sanno di lui, quarantaquattro assist e il prossimo che vale di più. Decide Piotr, che non sa cosa farsene della sua vita, perché gli piacerebbe un sacco starsene a Napoli, vivere una stagione con lo scudetto al petto, semmai rinnovare anche: però sa bene che ci sono treni che quando passano vanno afferrati al volo, soprattutto se portano lingotti d’oro o una valanga di euro, e stanno provando a dirglielo in tutte le lingue del mondo, o quasi. Glielo ha spiegato il suo manager, che con l’Al-Ahli ha trovato da un po’ un accordo da far girare la testa, trentasei milioni sino al 2026, che potrebbero diventare di più, arrivando sino al 2027; e anche il Napoli ha lasciato intuire cosa sarebbe preferibile fare, dovendo incassare trenta milioni di euro.

Napoli, Gabri Veiga c'è: attesa Zielinski  

Decide Piotr, mentre Gabri Veiga (21) lo ha già fatto, perché il suo sì c’è, è stampato nell’aria, aspetta semplicemente che Zielinski liberi il posto, per consentire che il bonifico dall’Arabia venga poi girato direttamente al Celta Vigo, ormai prossimo a rassegnarsi: aggiungendone altri cinque di bonus, più che la stretta di mano partirebbero le pece il Napoli si ritroverebbe con un trequartista che, come dicono a Castel Voltuno, «è tanta roba» e ricorda Piotr, che sa fare il 4-3-3 o può stare nel 4-2-3-1, che ha corsa, dribbling secco, un pieno di fantasia e di freschezza da sfruttare per un quinquennio. Gabri Veiga è entrato di diritto, sin da marzo, nel listone della spesa del Napoli, fu l’ultima idea di Giuntoli, che lo seguì di persona, lo studiò attraverso i video, mise assieme talmente tante relazioni da restarne stordito, anche per la presenza della clausola. Ma il problema non si pone, il Celta Vigo sa che non si arriverà a quaranta milioni ma a trentacinque si lascerà convincere e accontenterà quel giovanotto che, chiaramente, non sta pensando ad altro, alla Champions, a un campionato inedito, a una città che Rafa Benitez - il suo allenatore - conosce benissimo, alle pulsioni che una esperienza del genere scatenerà in lui.

Napoli, c'è anche la pista Koopmeiners 

Ma il Napoli ha in testa una rivoluzione silenziosa del centrocampo e non ha smesso di pensare a Teun Koopmeiners (25) una passione antica: due anni fa, proprio prima che si presentasse l’Atalanta, l’Az era stata avvicinata, ne avevano parlato, avevano tracciato una linea - quattordici milioni di euro - poi, come spesso succede, l’affare evaporò. Koopmeiners è personalità, versatilità tecnica adorabile, piedi che orientano le traiettorie non solo su palloni inattivi, è ritmo, è fisico, è un amabile tormento che il Napoli si porta appresso. Con l’Atalanta i contatti sono frequenti, l’offerta di Adl di tre settimane fa è sempre valida e il sogno rimane: però, decide (tutto) Piotr. Dietro un sì, se ne nascondono altri due. Il mercato è una palla di fuoco, in questi giorni.


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