Napoli, il mercato si complica: da Samardzic ad Emre Can, la situazione

Le trattative non decollano: Dragusin tra Bayern e Tottenham, Soumaré in salita ma oggi arriva in Italia il padre di Samardzic
Napoli, il mercato si complica: da Samardzic ad Emre Can, la situazione© ANSA
Antonio Giordano
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NAPOLI - E ce ne sono di cosa da fare, mentre le ore passano: il telefono che squilla dalla Spagna, è De Laurentiis, che chiede e si informa; il ritiro che non è proprio così elettrizzante, pure perché poi ci sarà la trasferta in Arabia; e il mercato, eh sì, che un po’ inquieta, anzi assai, perché intanto il mondo si muove e vira pericolosamente intorno al Napoli, soffocandolo. Radu Dragusin si è allontanato, forse è quasi perso, che vada al Bayern oppure al Tottenham interesserà assai poco a Mazzarri, che voleva proprio lui e che invece deve aspettare: con la Salernitana, ancora spazio alla coppia Rrahmani-Juan Jesus, se proprio Ostigard dovesse avere ancora mal di stomaco, e poi si vedrà. Certo non subito, così sembra. Un’ultima digressione su Dragusin: ieri anche il Milan ha sondato gli agenti del difensore romeno offrendo l’attaccante Colombo - valutato 15 milioni - più 10 cash per arrivare a quota 25. La doppia concorrenza estera resta più forte.

Napoli, l’obiettivo è un mediano

Una vita così, senza Anguissa e senza più Elmas, quasi non si regge, pure perché le due fasi non si fondo e succede come a Torino: una vissuta da mediano ci vorrebbe, modello Emre Can (30), che però è stato ritenuto costoso (17 per acquistarlo, quattro e mezzo di ingaggio) e poco aderente alle esigenze. Ma Emre Can rientra nella lista, chissà se poi alla fine qualcosa non accada, mentre il Napoli sempre in Germania ha sistemato le sue tende per orientarsi: Emmanuel Kouadio Koné (22) è un francese di origini ivoriane che con il Borussia Mönchengladbach s’è preso la scena e si è infilato nei taccuini di Mauro Meluso, che nelle difficoltà sta cercando soluzioni. Non è semplice, visti i costi, e per ora Koné è solo una fantastica idea: i costi sono ancora elevatissimi, soprattutto quelli dell’ingaggio, ma se subentra un pizzico di buon senso, il Napoli finirà per muoversi con decisione, dopo aver perlustrato l’area, anzi la zona di centrocampo di mezza Europa. Perché pure con Soumaré (25) è un terno al lotto: è di proprietà del Leicester, sta in prestito al Siviglia. Già è dura mettersi d’accordo solo con un club, con due sa di impresa, e comunque qualcosa il Napoli nel mezzo deve fare. Un’occhiata in Inghilterra, al Fulham, dove Lukic (ex Toro, 27 anni) non riesce a prendersi le soddisfazioni che vorrebbe: ha giocato solo 565', che sono effettivamente pochi, e comunque ci vorrebbero una decina di milioni; la stessa cifra che servirebbe per Barak (29) della Fiorentina, un’idea tenuta lì, nel data base di Castel Volturno da tre anni e che ogni tanto riemerge.

Napoli, le assenze pesanti

E comunque i problemi esistono e si vedono, anche perché senza Elmas e con Anguissa a centrocampo serve intervenire; e pure in difesa, a ripensarci bene, visto che Natan mancherà per almeno un altro mese e mezzo, ci sta un buco sul quale intervenire.

Samardzic, ore decisive

Ma oggi è il giorno in cui arriva in Italia il papà di Samardzic (22), sarà lui a decidere il destino di suo figlio: De Laurentiis si è portato avanti con il lavoro, parlando con Gino Pozzo e dunque con l’Udinese: venti milioni più cinque di bonus, prima di stringersi la mano. Ma ora c’è bisogno del consenso del genitore del trequartista, con il quale si dovrà parlare di commissioni e anche di diritti d’immagine. Le priorità sono altre, è vero, ma poi lo diventerà anche Samardzic, a giugno, quando Zielinski saluterà.


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