ROMA - È una ruota il calcio. Passato e futuro della Lazio s’intrecciano nell’immagine di vecchi e nuovi personaggi: Tudor e Sarri, Immobile e Simeone jr. Situazioni kafkiane legano questi nomi. La ruota gira attorno al domani di Ciro, non più certo di restare a vita. Questa incertezza non è stata temperata dall’addio di Mau, è aumentata dopo le aggressioni subite dal capitano e dallo smarrimento creato dalla reazione di Lotito. Mai stati così lontani. Già con Sarri in panchina, prima della partita di Monaco, a Formello circolava il nome di Simeone jr, idea cui la Lazio aveva pensato nel giugno 2022. Lotito ne aveva parlato con Setti del Verona, in quei giorni lui stesso svelò sottovoce i contatti. Poi si inserì il Napoli. Il suo manager, Alessandro Moggi, ne ha parlato con la società biancoceleste a inizio marzo. L’offerta è rimasta sul tavolo. La situazione kafkiana si è creata dopo Monaco: Luciano Moggi è entrato in collisione con Sarri e anche se non c’entra nulla con Simeone un bel po’ di imbarazzo si era creato. Archiviato il caso, uscito di scena Sarri, il nome dell’attaccante del Napoli torna prepotentemente d’attualità con lo sbarco di Tudor a Formello. È l’allenatore che l’ha fatto brillare a Verona. Era il 2021-22, si contarono 17 gol, di cui 4 rifilati alla Lazio al Bentegodi, e 6 assist. In tutto, Giovanni, ha segnato ai biancocelesti 8 volte in 15 partite.
L'arrivo di Tudor e il passato a Formello
È solo una probabilità di mercato per adesso, non di più. Tudor è appena arrivato, c’è un finale di stagione da vivere, ci sarà tempo per parlare di futuro con la società per quanto il caso Immobile sia corrente. Lo è anche il futuro del Cholito, cresciuto a Formello quando papà Cholo si laureava campione con la Lazio. Classe 1995, compirà 29 anni a luglio. Da mesi pensa di cambiare aria, è deluso. Già a gennaio ha provato ad andare via, fermato dal club. Già a gennaio era stato associato il suo nome alla Lazio, filtrarono smentite. La Lazio, per ciò che rappresenta per la famiglia Simeone, sarebbe più di una tentazione per Giovanni.
Simeone e il futuro di Immobile alla Lazio
Ci sono molte questioni da valutare, innanzitutto i costi. De Laurentiis l’ha riscattato a giugno per 18 milioni, questo complica la valutazione. Ancora di più pensando ad una trattativa tra il presidente del Napoli e Lotito. Fitte trame continuano ad intrecciarsi in questa storia di mercato. Oggi un’ipotesi, domani chissà. L’eredità e la successione di Ciro sono già decisi a Formello, spettano a Castellanos, investimento da 15 milioni più 4 di bonus. Se partirà Ciro si aprirà il toto-attaccante. Servirà un vice Taty o quantomeno un giocatore che faccia da comprimario. Ciro, dettaglio da non trascurare, è gestito dalla coppia Moggi-Sommella. Tutto è rimandato ai prossimi mesi. Immobile è disposto a valutare offerte dall’Europa, dall’Italia, dall’Arabia. Ma a quale costo? Ha compiuto 34 anni e ha un contratto fino al 2026 a 4 milioni più bonus a stagione. Non basta la volontà di partire, non basta la disponibilità della Lazio ad arrotolare la sua ultima bandiera. Bisogna far quadrare i conti di tutti.