Celik più Solbakken: la Roma compra a destra

Tiago Pinto è molto avanti per il terzino del Lilla e per l’ala del Bodø: la spesa complessiva si aggira sui 12-14 milioni. Così una fascia è sistemata. Ora fari puntati sul centrocampista
Celik più Solbakken: la Roma compra a destra© AS Roma via Getty Images
Roberto Maida
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ROMA - A un passo da Solbakken, a due da Celik. Il cronomercato della Roma parte dalla periferia del campo e dell’Europa: un attaccante esterno norvegese, un terzino destro turco. Tiago Pinto ha in pugno l’accordo con i giocatori e sta trattando con i rispettivi club, sfruttando un vantaggio negoziale: tanto Solbakken, che Mourinho ha sofferto quando l’ha affrontato con il Bodø, quanto Celik che gioca nel Lilla, sono in scadenza. Il primo sarebbe libero a gennaio, visto che in Norvegia i contratti vengono stipulati seguendo gli anni solari, il secondo a luglio 2023. 

Scelte di profondità

Sono investimenti che costeranno in tutto alla Roma 12-14 milioni di cartellini, garantendo stipendi non troppo onerosi. E sono rinforzi che rendono più profonda la rosa, soprattutto sulla fascia destra. Zeki Celik, che ha scoperto l’Olimpico con la nazionale turca nell’ultimo Europeo, sarà una valida alternativa per Karsdorp. Può giocare sia con la difesa a tre e che come esterno a tutta fascia. Ola Solbakken invece prenderà il posto di Carles Perez, che la Roma ha deciso di vendere dopo due anni e mezzo di fiduciosa attesa: mancino come il collega spagnolo, è abituato a sfrecciare sulla fascia opposta per sfruttare il piede buono verso la porta. Sembra più adatto al 4-2-3-1, essendo un’ala pura abituata allo sprint, ma da Mourinho potrebbe imparare anche a giocare dentro al campo.

La strategia

Sono due calciatori abbastanza giovani: Celik è un ‘97, Solbakken un ‘98. Non sono insomma soldi che la Roma spenderà a fondo perduto. Ma la scelta, concordata con i Friedkin, è determinata dalla necessità: la Roma investirà quasi tutto il budget della sessione estiva su un grande centrocampista, al quale sarà associato un altro acquisto nel reparto che dovrà sostituire numericamente Mkhitaryan. A questo proposito, sono reali i contatti per Ruben Neves del Wolverhampton. Che è assistito da Mendes, vantaggio indiscutibile. Il problema è che sul giocatore è andato forte il Barcellona. La Roma è alla finestra. In Inghilterra piace anche Yves Bissouma, maliano del Brighton, Isco invece non sembra rientrare nei piani del club, anche se svincolato dal Real Madrid. Sul fronte italiano, non è un mistero che la Roma sia interessata a Maxime Lopez del Sassuolo. Frattesi viceversa non è stato mai chiesto, nonostante la percentuale del 30 per cento sulla rivendita. «A tornare alla Roma penso sempre» ha raccontato ieri a Dazn. Però per adesso non è nel mirino di Tiago Pinto. E non è neppure detto che lasci il Sassuolo, in questa sessione di mercato.

La lista delle uscite

Ma giugno è un mese importante anche per le cessioni, visto che si avvicina la chiusura del bilancio. Dall’Inghilterra arrivano notizie incoraggianti su Robin Olsen, il portiere svedese che sembra Ivan Drago ma alla Roma è ricordato come un incubo: l’Aston Villa sembra disposto a riscattarlo per 3,5 milioni. Sarebbe un problema in meno per Tiago Pinto, che deve sistemare il prima possibile tanti altri esuberi: Kluivert, sul quale il Nizza non è più così caldo, più Diawara, Villar, Calafiori, Reynolds, Darboe, Carles Perez e soprattutto Veretout, che può servire come plusvalenza avendo ancora un certo appeal internazionale. E non vanno dimenticati i soliti Coric e Bianda, di rientro dai prestiti a Zurigo e Nancy: i due misteriosi giovani comprati da Monchi hanno ancora un anno di contratto con la Roma.


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