Veretout vuole convincere Mourinho, ma se la Roma trova un acquirente…

Il francese al raduno vuole giocarsi le sue chance per restare in giallorosso
VERETOUT (Francia) - Centrocampista, ora all'Olympique Marsiglia© AS Roma via Getty Images
Jacopo Aliprandi
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ROMA- È ufficialmente cominciata la nuova stagione della Roma. Ieri la squadra di Mourinho si è ritrovata al Fulvio Bernardini per cominciare gli allenamenti tra l’ennesimo bagno d’amore da parte dei tifosi. Una cinquantina di romanisti nonostante il caldo torrido con i quasi 40 gradi, hanno atteso dalle 7.30 di mattina fino al pomeriggio il passaggio delle auto dei giocatori per caricarli e strappare un selfie dai loro beniamini. Tra i tanti che si sono fermati anche Jordan Veretout, convocato per la preparazione e carico di dimostrare di poter essere ancora utile alla causa giallorossa: «Sono pronto per questa nuova stagione», ha dichiarato il francese ai tanti tifosi che circondavano la sua auto. Ma poi ha anche mandato un messaggio sul suo futuro: «Se resto alla Roma? Certo, rimango qui».  

Chance di restare

Una frase di circostanza da dire ai tifosi? Qualcuno potrebbe interpretarla così, ma il francese ha davvero voglia di restare alla Roma e di giocarsi le proprie chance nella capitale. Altri segnali li aveva mandati dopo la vittoria della Conference League, confermando la sua permanenza. Sia chiaro, se la Roma trovasse un acquirente disposto a offrire 12-15 milioni di euro la Roma lo lascerebbe andare per virare su altri obiettivi. Sempre che la Roma trovi prima il giusto sostituto. Perché non basterebbe il solo Frattesi (se arrivasse la fumata bianca) a dare l’ok alla cessione: Mourinho vuole un altro centrocampista e di livello, altrimenti resterà Veretout. E con il francese la batteria del reparto si comporrebbe con l’altro acquisto (Frattesi), poi Matic, Cristante e Bove. E all’occorrenza Pellegrini. Senza l’affondo dei club e con tanti acquisti da portare avanti, Veretout in questo momento si sente al 100% dentro il progetto giallorosso. Anche perché ieri al Fulvio Bernardini non sono stati convocati Diawara e Villar, fuori dai piani, con Darboe in campo ma anche lui in uscita. Per non parlare di Coric che ieri ha dichiarato: «Sarebbe meglio se ora fossi svincolato, così non avrei problemi a trovare un club. Voglio risolvere questo problema il prima possibile». 

Doppie sedute

Ieri prima doppia seduta della stagione. Test atletici e medici la mattina, il pomeriggio invece l’allenamento tattico col pallone. Assenti i nazionali - da Pellegrini a Rui Patricio - che rientreranno lunedì 11, così come i Primavera Mastrantonio e Keramitsis. Zalewski, Kumbulla e Bove hanno deciso di tagliarsi qualche giorno di vacanza per essere già a disposizione di Mourinnho. Acclamato come sempre El Shaarawy, molto disponibili per i selfie anche Smalling e il neo acquisto Matic. Aggregati da subito Tripi, Faticanti, Volpato, Missori, Tahirovic, Voelkerling, e il giovane Invkovic. Presente anche Justin Kluivert che il tecnico valuterà in questi giorni in attesa anche di novità sul mercato. Doppie sedute programmate per tutta la settimana, poi il 9 luglio l’amichevole contro il Trastevere. Il 12 invece la partenza per il Portogallo per alzare i ritmi e lavorare con il gruppo al completo.

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