Roma, ripartenza Smalling: più che mai leader

Alle spalle una stagione da grande protagonista. Davanti ce ne è una nuova in cui sarà ancora uno dei riferimenti di Mou
Roma, ripartenza Smalling: più che mai leader© AS Roma via Getty Images
Giorgio Marota
4 min

ROMA- Smalling vive una seconda giovinezza e si riscopre leader della Roma non soltanto dal punto di vista tecnico. Riferimento per la sua bravura in campo lo è sempre stato, in particolar modo quando non ha dovuto patire le pene dell'inferno a causa degli infortuni (11 diversi stop nei primi 2 anni e mezzo in giallorosso), ma oggi Chris è una guida imprescindibile per i compagni anche sotto il profilo emotivo e caratteriale: li trascina con le parole e con l'esempio quotidiano, prendendosi cura dei giovani e dei nuovi arrivati per farli sentire a casa. 

Il rapporto con Matic 

L'inglese si appresta a vivere la quarta stagione in giallorosso. Il primo ciclo triennale l'ha chiuso al meglio, senza più problemi fisici e soprattutto con una coppa europea in bacheca. L'ultimo titolo, l'Europa League del 2017 a Manchester, l'aveva conquistato proprio insieme a José Mourinho e a Mkhitaryan: il terzetto si è riunito all'ombra del Colosseo portando quel mix di esperienza e mentalità necessari per il salto di qualità; poi Micki è andato via, ma al suo posto è arrivato Matic, un altro fedelissimo dello Special One che Smalling sta aiutando a inserirsi nell'ambiente. Difensore e centrocampista sono molto amici, hanno giocato 2 stagioni insieme allo United (2017-18 e 2018-19), entrambi da titolari, condividendone 1 e mezza con Mou prima del suo esonero. Matic sta imparando tutti i segreti della Roma grazie a un "cicerone" d'eccezione.

La fascia di capitano

Le vacanze in Costa Rica e in Messico insieme alla moglie Sam e al figlio Leo Asher (anche qui Chris si è distinto: al posto di discoteche e ristoranti lussuosi ha visitato foreste e grotte, con tanto di passeggiata insieme ai cani randagi sulle alture di San Josè) non hanno distratto il calciatore, al punto che fin dai primi giorni di ritiro i componenti dello staff sono rimasti entusiasti per la sua forma invidiabile. È stato Smalling a segnare il primo gol del 2022-23 nel primo test contro il Trastevere del 9 luglio Trigoria: di testa, su calcio d'angolo, giusto per rimanere in tema con uno dei punti di forza della Roma di Mou. Due giorni fa ad Albufeira, contro il Sunderland, Chris ha sfiorato un'altra rete, sempre di testa sugli sviluppi di una punizione calciata da Veretout (pallone finito sul palo dopo l'incornata del numero 6). In entrambi i match, vista l'assenza di Pellegrini dall'undici titolare, l'allenatore ha affidato al ragazzo di Londra la fascia di capitano: un gesto concreto che parla di responsabilità e appartenenza.

Il futuro di Smalling

Smalling è stato uno degli eroi di Tirana. In finale di Conference non ha sbagliato nulla, cancellando dal campo il pericolosissimo Dessers del Feyenoord e ripetendo quelle marcature micidiali che gli avevano permesso di arginare anche Vardy, Immobile, Zapata, Osimhen e altri centravanti. È pronto alla nuova stagione: per le ambizioni del club, ma anche per il suo futuro visto che il contratto scade nel 2023 e il classe '89 dovrà raggiungere almeno 20 presenze per far scattare il rinnovo automatico fino al 2024. Con queste premesse, sembra una missione piuttosto comoda.


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