ROMA - Sole, mare, relax e anche tanto divertimento. Paulo Dybala tra trascorrendo gli ultimi giorni di vacanza a Ibiza insieme alla fidanzata Oriana e l’amico Di Maria. Tra le giornate in spiaggia e le sere in qualche locale, l’argentino continua ad allenarsi per farsi trovare pronto per il raduno della Roma fissato a Trigoria tra quattro giorni. La musica assordante dei locali di Ibiza però è riuscita solo in parte a coprire segnali acustici forti e sempre più continui , adesso percepiti anche in Portogallo dove Tiago Pinto sta trascorrendo le ferie. Le sirene della Premier si fanno sempre più intense, non tanto da generare ancora un vero e proprio allarme, ma quanto basta per creare la giusta attenzione sul futuro dell’attaccante. Del resto era inevitabile e facilmente immaginabile che qualche club potesse puntare la Joya reduce da un’ottima stagione in giallorosso. Diciotto gol stagionali, miglior marcatore della Roma, più otto assist e tante giocate che hanno contribuito ad arrivare in finale di Europa League e a qualificarsi alla prossima edizione della competizione. Insomma, a prescindere dai due infortuni che lo hanno fermato, Paulo è stato determinante per la Roma e per Mourinho. Che vuole ripartire da lui, dalla sua qualità, dalla sua fantasia. Ma soprattutto - almeno finché non gli compreranno un centravanti - anche dai suoi gol.
Chelsea e Premier
Un valore aggiunto per la Roma, ma lo sarebbe in qualsiasi altra squadra. Anzi, un grande club avrebbe anche la possibilità di poterlo gestire fisicamente in una rosa di campioni. Una gestione che la Roma non si può al momento permettere. La Premier monitora la situazione contrattuale dell’argentino, soprattutto il Chelsea delle grandi rivoluzioni che adesso sta chiedendo sempre più informazioni su di lui. In particolare Pochettino, connazionale della Joya, e da sempre suo estimatore. Lo avrebbe voluto già ai tempi del Tottenham quando rivelò tutta la sua considerazione per il ragazzo allora alla Juve: «Dybala è un grandissimo giocatore, è argentino. Sicuramente il gioco della Juventus è diverso quando Paulo gioca e quando invece non è in campo. È uno di quei giocatori come Messi, Neymar e Cristiano Ronaldo: ha la capacità di dare sempre opzioni diverse alla squadra». Nel 2019 il tecnico si arrabbiò con la federazione inglese per la chiusura del mercato estivo l’8 agosto, proprio perché il Tottenham fu costretto a interrompere la trattativa per la Joya. Insomma, Pochettino lo prenderebbe al volo, e il Chelsea di conseguenza sta valutando l’affare. Anche perché si tratta davvero di un affare con quella clausola rescissoria per l’estero da soli 12 milioni di euro e che fa gola anche al Manchester United e al Tottenham. Tre club di Premier (oltre ai sauditi) sull’attaccante, le sirene si fanno sempre più vicine e di sicuro le hanno percepite anche gli agenti del ventinovenne che sono in Europa.
Tra campo e sponsor
Presto dovranno avere un contatto anche con Tiago Pinto per parlare proprio del futuro. Una premessa è importante: Dybala sta bene alla Roma, è grato ai tifosi per tutto il loro sostegno (anche nei momenti di difficoltà) e anche al club che lo ha aiutato a riprendersi dopo una stagione difficile in bianconero. Ma al tempo stesso anche Paulo si aspetta un riconoscimento per essersi tagliato lo stipendio un anno fa, poi salito fino a sei miglioni con i bonus raggiunti per i suoi numeri stagionali. La Roma dovrà rivedere contratto e stipendio per mantenere le acque calme ed eliminare la famosa clausola. Pinto per ora non ha fissato appuntamenti, ma inevitabilmente andrà fatto prima che il Chelsea decida di investire sul giocatore. Dybala - campione del Mondo - è una risorsa troppo importante per il club, non solo in campo ma anche fuori. È testimonial Adidas, da oggi lo sarà anche della nuova maglia giallorossa e oltre a portare popolarità al club può anche aiutare ad attirare nuovi sponsor. E per Mourinho è fondamentale: basta questo per blindarlo.