Roma, tutto su Zapata. Muriel è l'alternativa

Duvan è in pole, l'Atalanta chiede 3 milioni per il prestito e 6-7 per l'obbligo di riscatto: Pinto per ora ha offerto un milione
Jacopo Aliprandi e Chiara Zucchelli
4 min

Lavori in corso. Lavori che ogni giorno, o quasi, cambiano destinazione. Dalla Spagna (Morata) all’Inghilterra (Scamacca), passando per Bologna (Arnautovic) e il Brasile (Marcos Leonardo, quest’ultima pista è però ancora in piedi), il mercato della Roma fa tappa a Bergamo. E chissà che non sia la tappa decisiva, quella finale. L’Atalanta ha preso Scamacca, cercato senza successo (causa assenza di fondi) dalla Roma e adesso deve, ma soprattutto vuole, liberarsi di Duvan Zapata e Luis Muriel. Stessa età (aprile 1991), stessa nazionalità (colombiana) e stessa voglia di lasciare un progetto in cui si sentono ai margini per tentare l’avventura in una grande piazza: sia Zapata sia Muriel hanno dato il loro ok all’eventuale trasferimento. Per Luis, poi, sarebbe la chiusura di un cerchio, visto che Daniele Pradè prima e Walter Sabatini poi volevano portarlo a Trigoria quando era solo un ventenne di belle speranze. Per anni, ogni estate, il suo nome è stato accostato alla Roma ma non se ne è mai fatto nulla. Stavolta sarà la volta buona?

Roma, la strategia per Zapata e Muriel

Pinto, vista l’età e anche lo storico dei loro infortuni, non intende fare offerte folli per acquisti a titolo definitivo. Ma la strada del prestito con obbligo di riscatto sembra percorribile e i contatti si sono fatti intensi. Per l’Atalanta a queste cifre: Zapata a 3 milioni subito e 6-7 di riscatto (più eventuali bonus) effettivi al 40% delle presenze. Per Muriel prestito secco e 6 milioni di riscatto, anche in questo caso condizionato. La Roma per ora ha offerto un milione per Duvan ma è pronta al rilancio per cercare di trovare un accordo e portarlo a Trigoria. Poi eventualmente tratterà anche Muriel. In sintesi: il club giallorosso scommetterebbe sul rendimento dei due, l’Atalanta farebbe lo stesso. Gasperini si troverebbe una rosa più snella, e con monte ingaggi più leggero, Mourinho dei giocatori che non rappresentano la prima scelta (e forse neppure la seconda) ma, quantomeno, conoscono benissimo la Serie A.

Zapata e Muriel, esperienza e gol

Insieme potrebbero portare nella Roma quasi 700 presenze con formazioni italiane e quasi 240 reti: un bottino non da poco che potrebbe far passare in secondo piano i dubbi legati alle loro fragilità muscolari. Perché, e su questo non ci sono incognite, Muriel e Zapata sono due giocatori di qualità che, ognuno con le proprie caratteristiche, appaiono adatti alla Roma della prossima stagione. Arrivando eventualmente in coppia, poi, potrebbero anche non essere costretti a giocare sempre e questo li aiuterebbe nel recupero fisico che, a 32 anni, appare determinante.

Marcos Leonardo vuole la Roma a tutti i costi

L’arrivo di tutti e due (in questo momento Zapata è più avanti di Muriel) dipende dalla piega che prenderà Marcos Leonardo. Il brasiliano si sta allenando a fasi alterne con il Santos, sta forzando la mano perché vuole la Roma a tutti i costi ma i problemi non mancano. Primo: i dodici milioni, più sei di bonus più il 10% della futura rivendita, bastano ma non c’è accordo nella modalità di pagamento. Secondo: il Santos ha venduto Deivid Washington al Chelsea e il presidente ha ammesso: «Il Comitato Direttivo sta ancora discutendo di Marcos Leonardo. Non è il momento di perdere due attaccanti». Una frase che non è piaciuta (eufemismo) alla punta e al suo entourage, per cui la situazione è tutta in divenire. Quel che è certo è che il tempo stringe perché tra dieci giorni inizia il campionato.

Roma, il 'precedente' di Dzeko e Abraham

D’altronde per Mourinho non è una novità: nel suo primo anno alla Roma Edin Dzeko andò via a ridosso di Ferragosto e lui e Pinto furono bravi, e rapidi, a portare in fretta Abraham e a metterlo subito in campo. Con buona pace di Shomurodov che pensava di fare il titolare o, comunque, avere molte più occasioni. Come è finita quella stagione, poi, lo sanno tutti: Mourinho e i romanisti firmerebbero per far sì che la storia si potesse ripetere.


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