Marcos Leonardo-Roma a gennaio. Ma potrebbe non rimanere

Il club lo prenderà e poi forse lo darà in prestito per farlo maturare
Marcos Leonardo-Roma a gennaio. Ma potrebbe non rimanere© Getty Images
Roberto Maida
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ROMA - Sembra di ascoltare le parole dello scorso anno a proposito di Ola Solbakken, trattato durante l’estate e assoldato nel successivo inverno. Quando Tiago Pinto dice che «Marcos Leonardo era ed è un obiettivo» racconta una mezza verità. La realtà è che la Roma ha già chiuso l’affare per gennaio. Salvo nuovi colpi di scena, il giovane attaccante brasiliano sbarcherà a Trigoria all’inizio di gennaio. E poi magari sarà prestato a un’altra squadra italiana perché si ambienti. Era già successo a Paredes, presto suo compagno di squadra, quando arrivò a metà stagione dall’Argentina: Sabatini all’epoca lo piazzò per un semestre al Chievo. Ancora prima, un altro promettente brasiliano della Roma seguì questo percorso graduale di ingresso: Amantino Mancini, prestato al Venezia e poi protagonista con Capello. 
  
LA TRATTATIVA - Tiago Pinto ha chiarito che Marcos Leonardo sarebbe arrivato già in estate, se un ribaltone societario e tecnico al Santos non avesse fatto saltare la trattativa proprio all’ultima firma. Poco male. La Roma non solo ha potuto prendere Lukaku senza distrarre risorse dall’operazione principale ma avrà lo stesso il ragazzino, nazionale Under 20 brasiliano, pagandolo meno del previsto: l’offerta estiva, che con i bonus avrebbe raggiunto quota 18 milioni, dovrebbe scendere a 12. Marcos Leonardo, classe 2003, aveva provato a forzare la mano, rinunciando ad allenarsi nei giorni caldi della negoziazione, ma poi ha capito che sarebbe stato controproducente. Tornato in squadra ha segnato anche un gol al Gremio ed è stato sempre schierato come titolare dal nuovo allenatore Diego Aguirre. A Trigoria sono sicuri che sarà un grande affare, purché gli venga lasciato il tempo di adattarsi al calcio europeo. 
 
SERENITA' - Aspettando gennaio però la Roma non farà altre operazioni di mercato. Il settore svincolati offre ancora qualche opportunità di un certo rilievo ma per i problemi di liste e di bilancio Tiago Pinto ha deciso di fermarsi. Mourinho avrebbe voluto il difensore centrale che sostituisse Ibañez ma si è dovuto accontentare (si fa per dire ovviamente) di Lukaku. Il general manager ha anche smentito di aver cercato un portiere, nonostante le difficoltà di Rui Patricio. Anzi ha difeso a spada tratta il portiere. E’ però vero che alcuni intermediari hanno offerto qualche nome celebre, mai preso realmente in considerazione. La coppia Rui Patricio-Svilar verrà confermata fino al termine della stagione. A luglio poi con ogni probabilità cambierà tutto: a 36 anni Rui Patricio andrà via a parametro zero mentre Svilar, che è un ‘99, dovrà dimostrare nel corso dei mesi la sua affidabilità. Altrimenti anche lui potrebbe cambiare aria. 
 
I MERCATI - Non sono attese novità anche nelle uscite, a fronte di qualche mercato ancora aperto. L’assalto saudita a Smalling non c’è stato: a parte qualche timido sondaggio, nessun club ha presentato una vera offerta. Come per Spinazzola, che la Roma avrebbe ceduto volentieri a un anno dalla scadenza. Ma Leonardo, dopo essersi confrontato con Mourinho, ha deciso di rimanere per giocarsi le sue possibilità e magari rinnovare all’ultimo secondo, come è successo allo stesso Smalling e ad El Shaarawy nel 2023.  


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