Roma, l'attesa di Angelino. Serve cedere: chi può andare via

Servono le cessioni. Uno tra Sanches, Celik e Kumbulla lascerà spazio al terzino

Alla fine la vicenda si limita a una questione di incastri. E nel calciomercato spesso sono tutto, o quasi. Di certo è fondamentale per la Roma e per Angeliño che aspetta il via libera per sbarcare nella capitale e cominciare la sua avventura con De Rossi. A bloccare ancora l’esito positivo della trattativa con il Lipsia è il problema delle cessioni: serve un’uscita per dare il via libera all’entrata. Gli incastri, dicevamo. E allora non resta che aspettare: lo fa il terzino spagnolo che al Galatasaray non gioca più dal 28 ottobre in campionato e dal 12 dicembre in Champions League e non vede l’ora di porre fine a questa situazione. Aspetta anche il Galatasaray che ha dato il via libera prima di tutti all’interruzione del prestito (se il giocatore avesse giocato una partita in più sarebbe scattato l’obbligo di riscatto), aspetta anche il Lipsia che ha raggiunto un accordo di massima con la Roma (prestito con riscatto a 5 milioni) e vuole chiuderlo il prima possibile per evitare brutte sorprese a fine mercato.


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Roma, le cessioni

E allora tutta la pressione è su Tiago Pinto e il suo lavoro a Milano. Non solo Baldanzi quindi, la priorità è lavorare in sinergia con gli agenti per cercare soluzioni a quei giocatori considerati cedibili. Renato Sanches è uno di questi. A dir la verità il portoghese dopo l’addio di Mourinho (a proposito, oggi compie 61 anni e sarà celebrato sui social dai tifosi romanisti) vorrebbe giocarsi una possibilità con De Rossi e per questo fin qui ha frenato tutte le offerte di prestito che gli sono arrivate, dall’Olimpiakos, al Paok, fino al Besiktas. Quest’ultimo potrebbe tentare un nuovo affondo visto il fallito trasferimento di Matic, passato invece al Lione. La Roma spera di convincere il giocatore, così come spera che il Galatasaray possa fare una mossa per Zeki Celik. La situazione sull’esterno è più controversa. Il club turco è alle prese con l’assalto del Bayern Monaco (e non solo) per il suo terzino destro, Sacha Boey, che ieri ha dato forfait poco prima della partita di campionato ufficialmente per un problema al piede. Se il corteggiamento del Bayern andasse a buon fine, a quel punto il Galatasaray spingerebbe per avere in prestito l’esterno della Roma: una situazione che Pinto accetterebbe di buon grado (magari infilando un’opzione di riscatto) per liberare la famosa casella nella lista Serie A per Angeliño. L’altro nome in uscita (ma in prestito) è quello di Marash Kumbulla. Sul difensore di rientro dall’infortunio al crociato è vivo l’interesse del Genoa, del Verona (suo ex club), di un club inglese e del Torino di Juric che nell’Hellas riuscì a valorizzarlo fino alla cesione in giallorosso per quasi trenta milioni. Nella linea a tre dei granata il centrale tornerebbe a giocare e con un allenatore che già lo conosce.


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Roma, la ricerca del Diesse

Sette giorni alla fine del mercato, il tempo stringe e la Roma ha bisogno di spingere sull’acceleratore per chiudere una cessione e dare il via libera ad Angeliño. E a proposito, lo spagnolo arrivò al Lipsia nell’estate 2020, portato da un direttore tecnico che i Friedkin hanno sondato tramite Charles Gould della Retexo: Christopher Vivell, manager dalle caratteristiche molto piaciute per scouting e valorizzazione dei giovani, è monitorato con attenzione dalla proprietà. E chissà che Angeliño non possa arrivare per poi aprirgli i cancelli di Trigoria.


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Alla fine la vicenda si limita a una questione di incastri. E nel calciomercato spesso sono tutto, o quasi. Di certo è fondamentale per la Roma e per Angeliño che aspetta il via libera per sbarcare nella capitale e cominciare la sua avventura con De Rossi. A bloccare ancora l’esito positivo della trattativa con il Lipsia è il problema delle cessioni: serve un’uscita per dare il via libera all’entrata. Gli incastri, dicevamo. E allora non resta che aspettare: lo fa il terzino spagnolo che al Galatasaray non gioca più dal 28 ottobre in campionato e dal 12 dicembre in Champions League e non vede l’ora di porre fine a questa situazione. Aspetta anche il Galatasaray che ha dato il via libera prima di tutti all’interruzione del prestito (se il giocatore avesse giocato una partita in più sarebbe scattato l’obbligo di riscatto), aspetta anche il Lipsia che ha raggiunto un accordo di massima con la Roma (prestito con riscatto a 5 milioni) e vuole chiuderlo il prima possibile per evitare brutte sorprese a fine mercato.


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