Pagina 2 | Roma, per l'attacco spunta David: Ghisolfi prova il grande colpo

ROMA - Sarà più di un direttore sportivo ma meno di un direttore generale: «Responsabile dell’area tecnica». La nuova Roma non si muove a caso, anche quando annuncia il nome del nuovo dirigente-capo, che ha firmato un contratto triennale e nelle prossime ore sbarcherà a Trigoria per aprire l’ufficio. I Friedkin hanno evitato di ripetere l’errore effettuato con Tiago Pinto, il quale aveva confuso l’incarico di «general manager» con un’idea di potere assoluto, salvo poi accorgersi che sulle cose davvero importanti non aveva voce in capitolo. 

Nuovo corso Roma

Tocca dunque a Florent Ghisolfi, marsigliese di origini corse, il compito di rilanciare una squadra che da sei stagioni non frequenta i salotti buoni della Champions. L’uomo è piaciuto ai proprietari della Roma anche più del profilo tracciato dal celebre algoritmo. Uno che dice di «sentirsi a suo agio nell’ombra, più che al sole» è esattamente il tipo di persona che può andare d’accordo con i Friedkin. Poca ribalta mediatica, poca smania di protagonismo. «Per me conta lavorare di squadra, in campo e fuori» racconta a chi lo conosce bene. Sembra quindi adatto a collaborare con altri due quarantenni molto preparati e ambiziosi, la Ceo Lina Souloukou e l’allenatore Daniele De Rossi. Il resto, cioè il successo dell’operazione, sarà determinato dai risultati raggiunti. In termini tecnici e anche finanziari. Ma attenzione: se Ghisolfi non sarà formalmente il direttore sportivo, significa che la Roma assumerà un’altra figura professionale che occupi la casella imposta dal regolamento Figc. L’integrazione potrebbe anche essere realizzata con una soluzione interna perché lo scout portoghese José Fontes, arrivato a Trigoria con Mourinho, potrebbe essere promosso e quindi lavorare a stretto contatto con l’ultimo arrivato.


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Il curriculum di Ghisolfi

Ghisolfi, 39 anni, si è liberato dal Nizza nello stesso giorno dell’allenatore Farioli, che ha accettato l’offerta dell’Ajax. Aveva conquistato il gradimento del gruppo Ineos, che controlla tramite il miliardario inglese Ratcliffe anche il Manchester United, con lo splendido percorso professionale tracciato nel nord della Francia, al Lens, «dove aveva posto le basi per la qualificazione alla Champions League» in particolare grazie all’intuizione dell’acquisto di Openda, centravanti belga poi rivenduto a 42 milioni al Lipsia. Anche a Nizza ha preso un centravanti, il nazionale nigeriano Moffi conosciuto anni prima al Lorient quando occupava il sedile di vice allenatore. E anche a Roma dovrà scovare presumibilmente un numero 9 destinato a lasciare il segno, visto che Lukaku è destinato a tornare al Chelsea per fine prestito. In Canada assicurano che Ghisolfi si sia subito inserito nella corsa a uno degli attaccanti più forti del campionato francese, cioè Jonathan David, esploso nelle ultime due stagioni con il Lilla allenato dall’ex romanista Fonseca: ha segnato 43 gol in Ligue 1 (24 più 19). Classe 2000, ha il contratto in scadenza nel 2025 e ha già comunicato di non volerlo rinnovare. Questa però è una buona e una cattiva notizia insieme: il fatto positivo è che il prezzo del cartellino sia più contenuto, quello negativo è la ricca concorrenza che può offrire stipendi e magari prospettive superiori alla Roma. Chissà come si regolerà il patron del Lilla, Alessandro Barnaba, che è romano e romanista: a Tiago Pinto due anni fa ha venduto Celik. David può invece finire dentro a un’asta internazionale dopo la Coppa America che giocherà negli Stati Uniti con la nazionale canadese.

Per David è dura

In Italia hanno già provato l’affondo prima il Napoli e poi il Milan, dove potrebbe andare proprio Fonseca. E poi c’è la Premier League, immancabile quando si tratta di assoldare talenti giovani. E’ un piano difficile, che però rientra perfettamente nella linea indicata da De Rossi nell’ultima conferenza stampa: si cercano giocatori giovani, forti, rapidi che possano contribuire ad accrescere il patrimonio tecnico ed economico della squadra. 


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Il curriculum di Ghisolfi

Ghisolfi, 39 anni, si è liberato dal Nizza nello stesso giorno dell’allenatore Farioli, che ha accettato l’offerta dell’Ajax. Aveva conquistato il gradimento del gruppo Ineos, che controlla tramite il miliardario inglese Ratcliffe anche il Manchester United, con lo splendido percorso professionale tracciato nel nord della Francia, al Lens, «dove aveva posto le basi per la qualificazione alla Champions League» in particolare grazie all’intuizione dell’acquisto di Openda, centravanti belga poi rivenduto a 42 milioni al Lipsia. Anche a Nizza ha preso un centravanti, il nazionale nigeriano Moffi conosciuto anni prima al Lorient quando occupava il sedile di vice allenatore. E anche a Roma dovrà scovare presumibilmente un numero 9 destinato a lasciare il segno, visto che Lukaku è destinato a tornare al Chelsea per fine prestito. In Canada assicurano che Ghisolfi si sia subito inserito nella corsa a uno degli attaccanti più forti del campionato francese, cioè Jonathan David, esploso nelle ultime due stagioni con il Lilla allenato dall’ex romanista Fonseca: ha segnato 43 gol in Ligue 1 (24 più 19). Classe 2000, ha il contratto in scadenza nel 2025 e ha già comunicato di non volerlo rinnovare. Questa però è una buona e una cattiva notizia insieme: il fatto positivo è che il prezzo del cartellino sia più contenuto, quello negativo è la ricca concorrenza che può offrire stipendi e magari prospettive superiori alla Roma. Chissà come si regolerà il patron del Lilla, Alessandro Barnaba, che è romano e romanista: a Tiago Pinto due anni fa ha venduto Celik. David può invece finire dentro a un’asta internazionale dopo la Coppa America che giocherà negli Stati Uniti con la nazionale canadese.

Per David è dura

In Italia hanno già provato l’affondo prima il Napoli e poi il Milan, dove potrebbe andare proprio Fonseca. E poi c’è la Premier League, immancabile quando si tratta di assoldare talenti giovani. E’ un piano difficile, che però rientra perfettamente nella linea indicata da De Rossi nell’ultima conferenza stampa: si cercano giocatori giovani, forti, rapidi che possano contribuire ad accrescere il patrimonio tecnico ed economico della squadra. 


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