ROMA - Giorni pieni di appuntamenti, vertici, telefonate e analisi per il mercato in entrata e in uscita. E nelle strategie che stanno definendo Ghisolfi e De Rossi sembrerebbe esserci un cambio di rotta rispetto alle operazioni pianificate negli ultimi anni, con un ritorno al mercato in gran parte italiano. Non del tutto a tinte azzurre chiaramente, ma volto a prelevare giocatori dalla Serie A, naturalmente anche stranieri, che già conoscano il calcio italiano e quindi non abbiano difficoltà a integrarsi in squadra e a partire subito al massimo. Da qui, al dì là delle qualità chiaramente sotto gli occhi di tutti, il sogno di puntare su Chiesa o Nico Gonzalez per le fasce, ma anche di cercare di prelevare dal Sassuolo Laurienté come riserva della fascia offensiva. Insomma, tutti che già conoscano il nostro calcio, le squadre da affrontare e le caratteristiche tattiche del campionato.
I nomi per la Roma
E allora non è una casualità che anche a centrocampo si punti su Prati, il promettente giocatore del Cagliari lanciato proprio da De Rossi in Serie B quando era tecnico della Spal e che ha fatto la gavetta necessaria per arrivare già a certi livelli. Né che per le fasce basse si stiano cercando giocatori dai club di Serie A. Raoul Bellanova del Torino è un altro obiettivo: giovane, di talento e con ampi margini di crescita. Spalletti lo ha chiamato in Nazionale, il suo valore aumenterà e non sarà semplice trattare con il Torino, ma la Roma ha in testa l’idea di investire qualcosa in più nei cartellini cercando giocatori-asset che non guadagnino molto e che in futuro avranno un valore raddoppiato rispetto a ora, forse anche triplicato.
Josh Doig, 22 anni, è nato a Edimburgo ma nelle ultime due stagioni si è “italianizzato”, calcisticamente parlando, con il Verona dove si è messo in mostra e ha dimostrato di essere un terzino di livello. A gennaio il Sassuolo lo ha prelevato per sei milioni di euro, adesso può essere ceduto più o meno alla stessa cifra e sarebbe l’alternativa perfetta sulla sinistra di Angeliño: avrebbe tempo per crescere ulteriormente e darebbe un buon cambio allo spagnolo in virtù dei tanti impegni stagionali tra campionato e coppe. Una Roma formato Serie A. Anche per questo Ghisolfi vuole riportare a Trigoria Diego Llorente, uno che ormai ha capito il campionato e può dare garanzie come riserva. E se andra via Smalling, a quel punto la Roma cercherà come quarto innesto un altro giovane, probabilmente italiano, da far crescere per le prossime stagioni. Il club vuole pianificare per il presente e il futuro, puntando sui propri giovani e su chi conosce la Serie A.