Roma, Assignon più Djaló . E spunta anche Ngonge

Ghisolfi è pronto ad accontentare l’allenatore: arriveranno in quattro, oltre all’eventuale  sostituto di Dybala. Tre di questi  giocheranno come titolari. Ma molto dipende  dalle uscite
Roma, Assignon più Djaló . E spunta anche Ngonge© Getty Images
Roberto Maida

Assignon come terzino destro, Djalò come difensore centrale. E altri due rinforzi, che diventerebbero tre se Dybala andasse davvero in Arabia Saudita. La Roma si infila nel rettilineo finale del mercato con i motori a pieni giri. Molto dipende dalle uscite ma il ds Ghisolfi confida di liberare spazio nello spogliatoio.

Giocatori veri

La partenza dell’unico campione della squadra può essere ritenuta accettabile se sarà abbinata a una serie di arrivi che migliorino i ruoli più scoperti. Se la Roma insisterà sul 4-3-3, ad esempio, il lato sinistro dell’attacco non soddisfa l’allenatore che a Cagliari ha lanciato Zalewski titolare e tenuto El Shaarawy in panchina fino al recupero del secondo tempo. Al posto di uno dei due, i Friedkin gli metteranno a disposizione un’ala sinistra che salti l’uomo e sappia sfruttare la profondità. Uno alla Chiesa, che magari non sarà Chiesa. L’intermediario dell’affare Dybala, Fali Ramadani, propone in alternativa al suo assistito più appetibile un calciatore che Ghisolfi conosce bene, avendolo comprato per il Nizza dall’Atalanta: Jeremie Boga, un creativo che non ha mantenuto le promesse di campione lanciate qua e là quando giocava nel Sassuolo. Ma non si tratta (evidentemente) di una prima scelta per la Roma, che in Francia segue con interesse anche il kosovaro Zhegrova del Lilla: ha segnato un gol decisivo al Fenerbahce di Mourinho nel preliminare di Champions.

Roma, i movimenti

De Rossi pensa a un rimpasto anche a centrocampo, dove gradirebbe un elemento dinamico e solido. Ci sarebbe Bove, che nella gestione precedente era diventato titolare e stava per conquistare la Nazionale, ma è ormai evidente che il prodotto della casa non è nelle grazie dell’allenatore: nella partita in cui già mancava Paredes squalificato, gli ha preferito come cambio Baldanzi. Allora occhio ai profili tipo Soumaré, che il Leicester ha utilizzato per soli 11 minuti nella giornata del ritorno in Premier contro il Tottenham. Ma non solo: sulla lista è rimasto Prati del Cagliari, un regista che De Rossi ha apprezzato alla Spal. Può diventare un sostituto in caso di offerte per Cristante o Paredes.


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Roma, due giocatori in pugno

Parlando delle trattative più vicine alla firma, la Roma ha in pugno due calciatori: il terzino destro Lorent Assignon, che nel weekend ha salutato il pubblico del Rennes con un lungo giro di campo perché sapeva di essere ormai avviato verso la Serie A. L’ex direttore romanista Ricky Massara ha chiesto e ottenuto l’obbligo di riscatto vincolato a condizioni quasi automatiche (prima presenza ufficiale) quindi l’operazione sarà formalizzata velocemente. Il Rennes incassa 1,5 milioni per il prestito e circa 8 per l’acquisto definitivo il prossimo anno. Nessun obbligo invece per il difensore portoghese Tiago Djaló, scaricato dalla Juventus: la Roma lo dovrebbe prendere in prestito per 500.000 euro con un diritto di riscatto di circa 7 milioni. Per questo ruolo De Rossi aveva bisogno di coprire la partenza di Kumbulla ma non pretendeva la luna, avendo già una coppia di centrali rodata e una riserva del calibro di Smalling (ieri da Trigoria secche smentite sulla voce di uno scambio con Amrabat della Fiorentina). Djaló sarà comunque valutato.

Roma, le scelte sulla destra

Il quinto arrivo potrebbe essere un’ala destra, se Dybala volasse in Arabia Saudita. Un nome che non dispiace in quel ruolo è il belga Ngonge, che Conte non ritiene adatto al suo Napoli. Ma la Roma lo potrebbe prendere solo in prestito con diritto di riscatto.


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Assignon come terzino destro, Djalò come difensore centrale. E altri due rinforzi, che diventerebbero tre se Dybala andasse davvero in Arabia Saudita. La Roma si infila nel rettilineo finale del mercato con i motori a pieni giri. Molto dipende dalle uscite ma il ds Ghisolfi confida di liberare spazio nello spogliatoio.

Giocatori veri

La partenza dell’unico campione della squadra può essere ritenuta accettabile se sarà abbinata a una serie di arrivi che migliorino i ruoli più scoperti. Se la Roma insisterà sul 4-3-3, ad esempio, il lato sinistro dell’attacco non soddisfa l’allenatore che a Cagliari ha lanciato Zalewski titolare e tenuto El Shaarawy in panchina fino al recupero del secondo tempo. Al posto di uno dei due, i Friedkin gli metteranno a disposizione un’ala sinistra che salti l’uomo e sappia sfruttare la profondità. Uno alla Chiesa, che magari non sarà Chiesa. L’intermediario dell’affare Dybala, Fali Ramadani, propone in alternativa al suo assistito più appetibile un calciatore che Ghisolfi conosce bene, avendolo comprato per il Nizza dall’Atalanta: Jeremie Boga, un creativo che non ha mantenuto le promesse di campione lanciate qua e là quando giocava nel Sassuolo. Ma non si tratta (evidentemente) di una prima scelta per la Roma, che in Francia segue con interesse anche il kosovaro Zhegrova del Lilla: ha segnato un gol decisivo al Fenerbahce di Mourinho nel preliminare di Champions.

Roma, i movimenti

De Rossi pensa a un rimpasto anche a centrocampo, dove gradirebbe un elemento dinamico e solido. Ci sarebbe Bove, che nella gestione precedente era diventato titolare e stava per conquistare la Nazionale, ma è ormai evidente che il prodotto della casa non è nelle grazie dell’allenatore: nella partita in cui già mancava Paredes squalificato, gli ha preferito come cambio Baldanzi. Allora occhio ai profili tipo Soumaré, che il Leicester ha utilizzato per soli 11 minuti nella giornata del ritorno in Premier contro il Tottenham. Ma non solo: sulla lista è rimasto Prati del Cagliari, un regista che De Rossi ha apprezzato alla Spal. Può diventare un sostituto in caso di offerte per Cristante o Paredes.


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